Hanno minacciato il titolare di un’azienda agricola inventandosi delle richieste di favori sessuali, ma la vittima ha denunciato tutto alla polizia che ha arrestato una coppia. In manette sono finiti Roberto Cavallo Alecci, di 49 anni, e Fortunata D’Agosta, di 36, entrambi di Vittoria. Per loro l’accusa è di estorsione continuata.
La donna aveva lavorato dalla vittima come bracciante agricolo per poche settimane e dopo aver appurato che il “terreno fosse fertile” avrebbe escogitato con il compagno un modo per poter ricattare le vittime. La donna si è inventata di aver ricevuto dalla vittima dell’estorsione delle richieste di favori sessuali e che se avesse accettato, il titolare le avrebbe regalato settimanalmente dei soldi. Il compagno, indignato e offeso per queste inventate avance, si è così presentato dalla vittima chiedendo un pagamento settimanale a titolo di “risarcimento”.
La vittima ha dapprima pagato ma poi ha deciso di rivolgersi alla polizia visto che lui di avances non ne aveva mai fatte. Peraltro, le sue condizioni economiche non gli permettevano di pagare quanto richiesto. Alecci ha così minacciato la vittima riferendogli che, se non avesse pagato, gli avrebbe distrutto l’azienda agricola dandogli fuoco arrivando anche a minacciare di morte lui ed i familiari. E per un po’ ogni sabato riscuoteva il denaro. Ma poi la coppia aveva deciso di alzare la pista chiedendo addirittura 1500 euro al mese.
Stanco della vessazione, l’uomo si è rivolto alla polizia che, dopo avere messo in sicurezza la famiglia, ha organizzato la trappola. E quando la coppia è entrata in possesso dei soldi è stata bloccata. I due indagati devono rispondere di estorsione continuata. Alecci è stato condotto in carcere, la donna è finita ai domiciliari.
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