Un treno delle ferrovie Trenord è deragliato tra Pioltello e Segrate, alle porte di Milano, intorno alle 6.55, poco prima di arrivare alla stazione di Lambrate. Il convoglio 10452, partito alle 5.32 da Cremona, era diretto a Milano Piazza Garibaldi. Sul luogo dell’incidente, all’altezza di Seggiano di Pioltello, sono intervenuti i Vigili del fuoco e decine di ambulanze, insieme alle forze dell’ordine. Il bilancio provvisorio è di tre donne decedute: Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio (Bergamo) e residente a Vanzago (Milano), Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio, e Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, originaria di Caravaggio, dirigente medico dello staff di radioterapia dell’istituto Neurologico Besta di Milano. Cinque feriti gravi ricoverati in codice rosso e un centinaio di lievi tra codici gialli e verdi.
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di reato di disastro ferroviario colposo. Al momento dell’incidente il treno aveva raccolto centinaia di pendolari che dall’hinterland abitualmente si recano a Milano. A causa del deragliamento il traffico ferroviario è stato sospeso sia sulla linea direttissima che sulla linea “lenta”. Fermi anche i treni di Trenitalia, secondo quanto riferito da Rete Ferroviaria Italiana.
Per quanto riguarda le cause, il direttore territoriale di Rete Ferroviaria italiana, Vincenzo Macello, presente sul luogo dell’incidente, ha dichiarato che a provocare il deragliamento è stato il cedimento strutturale di una rotaia. La rottura della rotaia si è verificata 2,3 km prima della stazione di Pioltello. La rotaia che ha ceduto stava per essere sostituita: in quel tratto erano in corso lavori di manutenzione. Lo prova una fotografia scattata esattamente nel punto in cui è avvenuto il cedimento, un paio di chilometri prima di quello in cui il treno si è poi scomposto. In quel punto manca un pezzo di rotaia lungo una ventina di centimetri. Accanto al binario, il tratto di binario nuovo che avrebbe dovuto sostituire quello vecchio e per il quale erano in corso i lavori di manutenzione. Secondo una prima ricostruzione, la dinamica dovrebbe essere questa: la rotaia cede al passaggio delle prime carrozze, ma quelle che escono dai binari sono solo quelle centrali. Il treno continua la sua corsa, ma le carrozze centrali hanno ormai le ruote fuori dal binario. Due chilometri dopo si intraversano ed è il deragliamento vero e proprio..
Intanto, i tecnici di Rfi, dopo una verifica della rete infrastrutturale nell’area del deragliamento del treno, hanno escluso qualsiasi malfunzionamento degli scambi della stazione di Pioltello. Al contrario, è risultato che i sistemi di sicurezza della rete hanno funzionato: i sensori posizionati sugli scambi hanno rilevato il passaggio anomalo di alcune vetture del treno ed hanno disposto a “via impedita” tutti i sistemi di segnalamento, bloccando di fatto la circolazione nell’area.
IN ALTO UN VIDEO, SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA