Milano – Una donna bulgara di 36 anni è stata denunciata dai carabinieri di Milano per detenzione di animali pericolosi per l’incolumità pubblica: è la padrona della lince del deserto che era stata avvistata a Milano lo scorso novembre. L’animale, ora sequestrato, è stato riconosciuto come un esemplare di caracal: la donna andava a spasso per la città tenendolo al guinzaglio, quando qualcuno l’ha immortalato. La foto aveva poi fatto il giro del web e il Comune, riconoscendo la specie, aveva lanciato un appello per trovarla.
Proveniente dal Belgio, questa lince selvatica originaria di Asia, Africa e Medio Oriente, sarebbe stata acquistata in Repubblica Ceca a maggio dello scorso ad un prezzo di 10mila euro. In Bulgaria la detenzione dell’animale non è vietata, ma in Italia per via dell’introduzione della cosiddetta legge Cites del 1996, lo è.
Ieri i carabinieri della Forestale hanno sequestrato la lince nell’appartamento in centro della proprietaria: l’animale era libero di girare in casa. Ora è stato affidato a una clinica veterinaria che lo stava seguendo per un problema di salute (una crescita ritardata) e sarà consegnato a uno dei pochi centri autorizzati alla gestione degli animali pericolosi. A quanto emerso la donna avrebbe intenzione di fare ricorso.
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