Morì dopo 12 ore al Pronto Soccorso, riaperte indagini su decesso di Adriano Moretti

di Redazione

Morì tre anni fa, dopo 12 ore trascorse al Pronto Soccorso di Arezzo. Il gip Piergiorgio Ponticelli ha respinto la richiesta di archiviazione, riaprendo le indagini e disponendo di chiuderle entro i prossimi quattro mesi.

La vicenda riguarda Adriano Moretti, assicuratore aretino di 42 anni, che morì il 7 luglio 2014 mentre si trovava al pronto soccorso dove era giunto con una ambulanza del 118 poco dopo la mezzanotte. Lamentava un dolore toracico accompagnato da vomito. Preso in carico dai medici fu sottoposto a vari accertamenti fino a che, dodici ore dopo, non venne stroncato dalla rottura dell’aorta.

La famiglia, rappresentata dall’avvocato Emiliano Bartolozzi, intentò una causa finalizzata ad accertare eventuali responsabilità. Oggi il giudice Ponticelli ha accolto la richiesta di una controperizia ritenendo “non imparziale” la prima, ha respinto la richiesta di archiviazione del caso e ordinato al pm nuove indagini per individuare se vi furono responsabilità. Accertamenti da concludersi in quattro mesi.

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