Roma, assalti a portavalori: sgominata la “Banda della Golf”

di Redazione

Era ormai famosa come la “Banda della Golf”. Un gruppo di rapinatori, sei romani e due campani, di età compresa fra i 30 ed i 60 anni, specializzato in rapine a guardie giurate e in assalti di portavalori, è stato tratto in arresto dalla sezione antirapina della squadra mobile di Roma e dai carabinieri della compagnia di Frascati. I componenti della banda entravano in azione sempre con il volto travisato, servendosi di armi ed utilizzando spesso per la fuga una Volkswagen Golf. Dalle indagini svolte è stato possibile ricostruire la dinamica di otto rapine, portate a termine dagli arrestati servendosi del medesimo “modus operandi”, ovvero aggredendo la guardia giurata con al seguito le valigette portavalori, proprio in occasione delle consegne effettuate presso banche o esercizi commerciali, minacciandola con armi e privandola della pistola in dotazione, per poi asportare le cassette blindate contenenti ingenti somme di denaro e dileguarsi a bordo di un’autovettura, spesso rubata, che quasi sempre era appunto una Golf.

Le investigazioni, corroborate dallo studio di innumerevoli traffici telefonici, da attività tecnica d’intercettazione e da servizi di pedinamento ed osservazione su strada, hanno permesso sia di fare luce su tutti i membri dell’intero organigramma del sodalizio criminoso che di ricostruire i quattro assalti alle guardie giurate con al seguito i portavalori e le altre quattro rapine consumate ai danni di esercizi commerciali, tutte portate a termine dai vari componenti della banda nel periodo ricompreso tra i mesi di agosto 2016 e marzo 2017, che hanno fruttato oltre 200mila euro.

L’organizzazione criminale, promossa, costituita e diretta da un pluripregiudicato campano 48enne gravitante nella Capitale, si serviva di una base logistica nel quartiere di Tor Bella Monaca sia per occultare armi e capi d’abbigliamento sia per progettare i “colpi” da eseguire nello stesso quartiere o in varie zone della Capitale quali Tuscolana, Casilina, Prenestina ed Acilia. Gli altri componenti del gruppo ricoprivano mansioni diverse, dall’organizzare ed eseguire materialmente le rapine, al curare il procacciamento di mezzi di trasporto ed al custodire armi, munizionamento e materiale utilizzato dal sodalizio.

L’esecuzione dei provvedimenti restrittivi è stata effettuata in collaborazione con i militari della compagnia carabinieri di Frascati, i quali, lo scorso mese di febbraio, nel corso di indagini condotte su alcuni membri del sodalizio criminale, scaturite da un episodio di rapina consumata nell’agosto 2016 in zona Prenestino sempre con le medesime modalità, riusciva a scovare un vero e proprio arsenale della banda nel quartiere di Tor Bella Monaca, dove erano riposte numerose pistole ed un consistente munizionamento. Grazie agli ulteriori e specifici accertamenti tecnici svolti dal Ris dell’Arma dei Carabinieri, una pistola sequestrata nel fortino del gruppo criminale risultava quella asportata proprio ad una guardia giurata in occasione di una rapina contestata agli arrestati.

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