E’ stato trovato il corpo senza vita di Alessia Puppo, la 33enne di Strevi (Alessandria) dispersa nel mare in Liguria, tra Albenga e Alassio, in provincia di Savona, dalla sera di Capodanno quando dopo una lite con il compagno era stata vista gettarsi in acqua. Il cadavere è stato avvistato e recuperato in acqua, intorno alle 13.30, al largo di Alassio. Secondo la capitaneria di Savona non ci sono dubbi sulla sua identità anche se manca il riconoscimento ufficiale.
Figlia di un ingegnere ligure in pensione e di una casalinga, con un fratello poliziotto, Alessia era iscritta alla facoltà di Scienze della formazione a Genova, aveva lavorato come hostess ed educatrice ed era esperta di make up.
Secondo le testimonianze di alcuni amici, la giovane era in compagnia del suo fidanzato all’interno di un locale per il Veglione di Capodanno, poi i due avevano cominciato a litigare ed erano usciti sulla spiaggia di fronte al locale. A quel punto la trentenne si allontanaba e si gettava in mare. Il suo compagno non riusciva a intervenire in tempo e allertava i soccorsi: l’allarme con la chiamata al 112 partiva alle ore 23.50. Il primo ad arrivare sul posto era un guardiano e parcheggiatore della discoteca, richiamato dalle urla provenienti dalla spiaggia. L’uomo si tuffavo a sua volta ma senza riuscire a scorgere la ragazza per via delle condizioni di mare mosso.
I soccorritori perlustravano circa dieci chilometri di costa, estendendo le ricerche fino all’isola Gallinara e per via delle correnti anche in direzione di Alassio, dove poi è stato ritrovato il cadavere. “Siamo addolorati e come comunità ci stringiamo alla famiglia” aveva commentato il sindaco, Alessio Monti.