Nella giornata di ieri, su disposizione del questore di Benevento, Giuseppe Bellassai, sono stati rafforzati i servizi di prevenzione e repressione dei reati nel territorio di Dugenta, San Salvatore Telesino e Telese Terme. Attivate particolari azioni di contrasto a specifiche fenomenologie di criminalità diffusa e di illegalità che stanno caratterizzando l’area telesina nelle ultime settimane.
L’attività del controllo del territorio è stata svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Benevento e del Commissariato di Telese Terme, dalla Divisione Anticrimine, dalla Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale e da personale della Polizia Municipale dei comuni interessati. Il dispositivo si è concretizzato nel pattugliamento e nella realizzazione di una serie di mirati posti di controllo lungo le principali vie di comunicazione e nelle aree interessate dalle attività commerciali.
Sono state controllate 30 autovetture, identificate 74 persone di cui 13 con precedenti penali e controllate 4 persone sottoposte alla misura restrittiva degli arresti domiciliari. Effettuati anche alcuni controlli nei locali pubblici, talvolta segnalati dalla cittadinanza, perché frequentati da persone sospette o pregiudicate. Hanno riguardato diverse tipologie di esercizi come bar, sale scommesse, sale slot al fine di accertare la regolarità dello svolgimento dell’attività commerciali. Sono state elevate due contestazioni di illecito amministrativo.
Particolare attenzione è stata posta nel controllo di attività commerciali denominate “Compro Oro” soprattutto nella verifica del rispetto degli obblighi di legge per favorire la prevenzione e la repressione dei reati contro il patrimonio con la verifica della regolare tenuta dei registri degli affari su cui annotare gli estremi del documento di riconoscimento di chi effettua compravendite di preziosi usati e il mantenimento degli stessi a disposizione dell’Autorità di Polizia per almeno dieci giorni dall’acquisto.
Proprio a Telese Terme, in uno di questi esercizi, a seguito di accurate indagini della squadra investigativa del commissariato, si è proceduto al sequestro di un ciondolo d’oro di forma quadrata raffigurante uno scorpione che da accertamenti esperiti era stato rubato a Morcone qualche giorno prima. Dalle indagini i poliziotti sono risaliti all’identità di due pregiudicati che avevano venduto l’oggetto di provenienza furtiva all’esercizio commerciale i quali sono stati deferiti in stato di libertà, in concorso tra loro, per il reato di ricettazione.