Gli agenti della squadra mobile di Torino hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di T.D., bosniaco di 35 anni e M.N., italiano di 42. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dall’autorità giudiziaria di Torino (pm Aghemo – gip Toppino) a seguito ad un’articolata attività di indagine che ha permesso di contestare ai due soggetti una rapina e tre furti aggravati, tutti commessi in abitazioni della zona collinare di Torino in orario notturno.
Il modus operandi dei malviventi consisteva nell’introdursi all’interno delle abitazioni mentre i proprietari dormivano per impossessarsi, una volta neutralizzati questi ultimi, degli oggetti preziosi presenti in casa e delle chiavi delle autovetture, con cui poi si davano alla fuga.In un caso è stato anche riscontrato l’utilizzo di un gas narcotizzante. I due malviventi erano soliti fermarsi, nella stessa notte in cui commettevano i furti, presso vari sportelli bancomat di istituti bancari per effettuare dei prelievi fraudolenti con le carte bancomat sottratti alle vittime.
La loro identificazione è avvenuta grazie all’analisi di numerose immagini estrapolate nei dintorni delle abitazioni delle vittime e di quelle registrate in occasione dei prelievi presso gli sportelli bancomat. I due sono stati associati nella locale casa circondariale.
Nel filmato si assiste ad uno dei furti avvenuto in casa di un orafo. Nella circostanza i ladri, oltre a diversi oggetti di valore, avevano asportato anche le chiavi del laboratorio orafo dell’uomo. Durante la stessa notte, a distanza di poco meno di un’ora, i due malviventi si recavano nel laboratorio e tentavano di aprirlo con le chiavi che avevano asportato poco prima, non riuscendo nell’intento, in quanto il locale era dotato di antifurto nebbiogeno che li induceva alla fuga.
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