Sabato 13 gennaio, alle ore 17.30, nella Sala del Loggione, presso il Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, riprendono gli appuntamenti della rassegna “Incontri a Teano. Storie e luoghi narrativi”. Protagonista dell’incontro sarà la napoletana Wanda Marasco.
Scrittrice, attrice, regista e docente, la Marasco si è diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma, ha scritto opere teatrali e ha recitato in diverse messinscene di noti registi. Tra i suoi riconoscimenti si annoverano il Premio Internazionale Eugenio Montale nel 1997 con la raccolta di poesie Voc e Poè. Ha pubblicato nel 2003 il suo primo romanzo L’arciere d’infanzia con il quale si è aggiudicata il Premio Bagutta per la sezione Opera Prima.
Con la casa editrice Neri Pozza, ha pubblicato nel 2015 Il genio dell’abbandono, un romanzo centrato sulla figura dell’artista napoletano Vincenzo Gemito, scritto candidato alla prima edizione del Premio Nazionale di letteratura Neri Pozza, arrivando nella rosa dei cinque finalisti, e con il quale è inserita tra i dodici finalisti dell’edizione del 2015 del Premio Strega, ottenendo largo consenso di pubblico e di critica. Nel 2017 è nella cinquina dei finalisti del Premio Strega, stavolta col romanzo La compagnia delle anime finte.
Per l’occasione, la scrittrice dialogherà con il capuano Marco Palasciano, filosofo eclettico ed artista multidisciplinare. La rassegna, organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Teano in collaborazione con il Polo museale della Campania, si propone di raccontare, attraverso le voci autorevoli di storici e scrittori, luoghi immaginari e reali, presenti nella memoria collettiva e nell’agire quotidiano. Teano, centro dell’evento storico che simboleggia l’unità dell’Italia contemporanea, si presenta come un teatro ideale per illustrare le storie di altri luoghi narrativi.