Aversa – Danila De Cristofaro candidata alle elezioni politiche del 4 marzo su richiesta del gruppo di Forza Italia. Giovanissima, dipendente di una struttura di riscossione tributi, potrebbe fare il salto di qualità passando dallo scranno di consigliere comunale ad un seggio in Parlamento. Abbiamo chiesto quali sono le sensazioni che ha in questa fase di attesa per l’ufficializzazione delle candidature.
“La proposta di candidatura al Parlamento – ricorda la consigliera – è arrivata dal gruppo di Forza Italia con la sottoscrizione di un documento redatto a dicembre in cui si chiedeva che Aversa fosse rappresentata alle elezioni politiche con Mimmo Palmieri al Senato e la sottoscritta quale quota rosa, essendo la sola donna presente in maggioranza, alla Camera dei Deputati o al Senato. Ad oggi non è ancora tutto definito e siamo in attesa. E’ una partita difficile, ci speriamo perché, se così non fosse, Aversa non sarebbe più rappresentata nell’assemblea nazionale”.
Nelle ultime legislature, compresa quella appena conclusa, la città è stata rappresentata in Parlamento. Le sembra che sia stata rappresentata bene? “Dal mio punto di vista chi ha rappresentato la città ha avuto una presenza che purtroppo non si è sentita né in città né sul territorio. Ma questo accade ormai da un po’ di anni, da un po’ di legislature. Al di là del ruolo che oggi ricopro sapere che per i prossimi cinque anni Aversa resterebbe ferma, dovendo accettare le decisioni dei comuni limitrofi, senza nulla voler togliere alla valenza dei loro amministratori, oppure di ispirazione del governo nazionale non è bello per la nostra città che è la seconda della provincia, ha un gruppo di maggioranza abbastanza forte, al di là dell’apparteneza a Forza Italia o meno. Avere una persona in Parlamento che ne faccia gli interessi sarebbe l’ideale. Per questo sono onorata che i colleghi abbiano indicato il mio nome”.
Ritiene che la sua esperienza politica sia sufficiente per il ruolo che dovrebbe ricoprire in caso di elezione? “Sono alla prima esperienza politica. E’ un anno e mezzo che ricopro il ruolo di consigliere comunale e in un anno e mezzo si iniziano a capire i meccanismi di questa attività”.
In questa ottica come pensa di poter essere utile alla città e alla nazione in caso di elezione? “Ho una formazione universitaria grazie ad una laurea in Scienze Politiche, ho un master in Parlamento e Politiche pubbliche alla Luiss, sono stata a Bruxelles per l’europrogettazione ottenendo una valida formazione universitaria mentre l’esperienza politica la sto realizzando quale consigliere comunale. Immagino che in Parlamento non sarà facile, la gavetta deve sempre essere fatta e bisogna procedere passo dopo passo. Inoltre, persone con esperienza, legate anche all’età anagrafica, maggiore della mia, che hanno rappresentato Aversa non hanno portato risultati alla città. Comunque vada, la candidatura sarà un onore per me e mi permetterà di fare un’esperienza importante”.