Aversa – L’assessore al Contenzioso Alfonso Oliva ha partecipato alla cerimonia di apertura dell’anno giudiziario al Maschio Angioino a Napoli. “Nella rituale relazione di inizio anno – ha commentato l’assessore – il presidente della Corte di Appello ha più volte messo in evidenza l’inadeguatezza delle risorse umane presenti presso il Tribunale di Napoli Nord – Aversa con un rapporto di sole due unità amministrative per ogni magistrato con la conseguenza che ormai il carico zero (punto di partenza di quattro anni fa) ormai è diventato un imbuto”.
Anche la presidente del Tribunale, Elisabetta Garzo, ha spiegato come si rischia di “divenire simbolo di ‘denegata giustizia’ con danno nei confronti dell’utenza e di tutta la cittadinanza”. A fronte di “una crescita dei flussi sia in termini di sopravvenienze che in termini di definizione”, Garzo segnala che “la carenza di personale amministrativo e la scarsità di aule penali, solo 8 di cui 3 di ridotte dimensioni, sta comportando il rischio più che concreto di rallentamento dei tempi di definizione degli affari monocratici. Quanto agli affari collegiali, hanno scontato anche la mancanza in sede di aule adeguate e attrezzate con la videoconferenza per la partecipazione a distanza”.
Considerata la mole di processi per camorra e l’esame di molti collaboratori di giustizia, “spesso i collegi sono stati costretti a spostarsi fuori sede presso un tribunale ospitante che ha messo a disposizione un’aula per la videoconferenza”, fatto che “ha inciso sui tempi di definizione dei processi”.