Aversa – Sarà il Cite, società consortile con sede in Salerno, a meno di imprevisti, ad occuparsi del servizio di igiene urbana ad Aversa. La stazione unica appaltante di Caserta, infatti, ha avuto tempi insolitamente veloci rispetto a quelli soliti. Basta pensare che per quanto riguarda la mensa scolastica era stato necessario praticamente un anno per giungere all’assegnazione del servizio.
Cite, attualmente, secondo quanto riportato sul proprio sito, gestisce il servizio presso i comuni di: Capodrise, Cardito, Carinaro, Carinola, Cellole, Falciano del Massico, Orta di Atella, Recale, Roccamonfina, Santa Maria la Fossa, Sant’Antimo e Villa di Briano. Nella graduatoria provvisoria, dietro alla società salernitana si è piazzata la Tek.Ra srl. Terza, invece, l’attuale società che gestisce il servizio di igiene urbana nella città normanna: la Senesi Spa di Porto Sant’Elpidio.
L’appalto, della durata di cinque anni, prevede un compenso di oltre trenta milioni di euro. Sono in molti a credere che prima di giungere all’assegnazione definitiva della gara passerà altro tempo poiché già si prevedono ricorsi da parte delle altre ditte (in tutto sei compresa la prima) che hanno preso parte alla gara rispondendo ad un bando che è stato varato solo quando l’appalto in corso era scaduto e non prima per fare in modo che si evitasse l’affidamento in proroga, cosa, poi, avvenuta.
Nel corso dell’ultima seduta, la commissione di gara, composta dagli ingegneri Raimondo Dortucci e Nunziante Marino e dall’architetto Francesco Benadusi (in rappresentanza del comune di Aversa) ha riammesso la Senesi a seguito della comunicazione pervenuta dalla Prefettura di Fermo che ha sospeso una precedente interdittiva antimafia ed escluso, invece, la ditta Dhi a causa di comunicazione della Prefettura di Caserta di interdittiva antimafia.