Aversa – «Per il bene della città dimettetevi». Si conclude con questo invito un manifesto del gruppo civico ‘Noi Aversani’ nel quale si evidenziano i ritardi dell’amministrazione comunale nell’adeguare le strutture a servizio del Tribunale di Napoli Nord.
«Il colpo di mano, fortunatamente fallito, di scorporare ben quattro comuni dal Tribunale di Aversa – affermano Nobis e compagni – è stato, tra l’altro, giustificato dalla incapacità dell’amministrazione De Cristofaro di avere realizzato, ed anzi, nemmeno avviato le necessarie strutture e indispensabili servizi a supporto del quarto ufficio giudiziario italiano (parcheggi, percorsi stradali preferenziali, segnalazioni adeguate, collegamenti funzionali tra assi viarie di sbocco). L’imputazione mossa a De Cristofaro e alla sua squadra è, purtroppo, fondata. A tutt’oggi, infatti, è in corso solo il costoso e inutile smantellamento di Piazza della Pace per ricavarne pochissimi posti auto. Nulla di più».
Secondo gli appartenenti a Noi Aversani «De Cristofaro e i suoi sodali evidentemente non hanno ancora capito la straordinaria importanza di avere un Tribunale come il nostro, in grado di rappresentare una straordinaria leva di sviluppo e di crescita per la nostra Città». Dopo aver dato atto che è stato l’ex sindaco Giuseppe Sagliocco «a sostenere la scommessa assicurando prontamente i servizi essenziali per l’immediato funzionamento del nuovo ufficio giudiziario e che il tribunale di Napoli Nord è ubicato ad Aversa anche per merito della pregevole opera politica del senatore Pasquale Giuliano, che da subito avallò tale indirizzo, ben conscio del potenziale della nostra città» Turco, Palmiero e gli altri aderenti al movimento evidenziano come «Al contrario, De Cristofaro & Co. hanno mostrato tutta la loro inadeguatezza politica, amministrativa e organizzativa, negando alla città di cogliere appieno una storica opportunità offrendo ai “nemici” di Aversa pericolose ragioni per “rimpicciolire” il nostro tribunale».
«La scandalosa inadeguatezza di questa amministrazione comunale – conclude – è, ormai, sotto gli occhi di tutti; guidata da un sindaco affetto da bramosia di potere e di presenzialismo, smarrito in una sua egocentrica e oscura logorrea, ha perso ogni fisionomia politica e civica, tradendo così i suoi elettori, diventando un’ammucchiata di amici e parenti, traditori redenti, valletti petulanti e giullari saltimbanchi. Aversa, profondamente delusa ed esasperata, non può tollerare e soffrire questa avvilente e dannosa presenza».
