Gricignano – “Come Partito Democratico non abbiamo posizioni inflessibili sulla scelta del candidato sindaco della coalizione. Certo, abbiamo designato da tempo Gianluca Di Luise quale nostra proposta per la leadership della formanda coalizione con il gruppo ‘Uniti per Gricignano’ del sindaco uscente Andrea Moretti e, prima che fuoriuscisse dalle trattative, il gruppo #SiPuòFare del vicesindaco Andrea Aquilante. Tuttavia, l’ufficializzazione del candidato sindaco dovrà essere frutto di una scelta di coalizione e, pertanto, riteniamo inopportune alcune ‘fughe in avanti’ registrate nelle ultime ore”.
A parlare è il presidente del Pd di Gricignano, Antonio Guida, dopo che, nella serata di ieri, Gianluca Di Luise – attuale consigliere di opposizione e indicato dagli stessi dem e dal suo gruppo civico “GiM – Gricignano in Movimento” quale candidato sindaco da proporre alla coalizione – ha diramato una nota alla stampa in cui, parlando di un’assemblea tra delegazioni ufficiali del Pd e di GiM, tenutasi nella sede di quest’ultimo, si è arrivati alla conclusione di confermare nella sua persona la guida del gruppo composto dalle due compagini che concorrerà in occasione della prossima tornata elettorale.
A stretto giro, Guida ha smentito la presenza sua, del segretario cittadino Andrea Di Foggia e di una delegazione ufficiale del partito a quella riunione, rimandando ogni discorso all’incontro in programma sabato 20 gennaio, alle 10, nella sede del circolo “Uniti per Gricignano”, al fine di verificare la possibilità di ufficializzare la coalizione. Insomma, c’è qualche incomprensione all’interno del Pd in vista delle amministrative in programma tra aprile e giugno.
Per quanto riguarda il resto dello scacchiere politico, il progetto #SiPuòFare – ormai fuoriuscito dal discorso della “Grande Coalizione” con Uniti, Pd e Gim – si prepara a correre da solo con una lista capeggiata da Aquilante. Già ufficializzata da tempo, invece, la lista “CambiAmo Gricignano” del candidato sindaco Vincenzo Santagata, sostenuta da “Osservatorio Politico” e “Gricignano Attiva”. Al momento, dunque, vi sono tre-quattro schieramenti che potrebbero cominciare a ridursi a tre in caso di accordo tra morettiani e Pd-Gim.