Orta di Atella, “CambiAmOrta” chiede rimborso Tari dopo sospensione raccolta rifiuti

di Redazione

Il laboratorio politico “C@mbiAMOrta”, a seguito dei gravissimi disagi che si sono verificati per le frequenti sospensioni del servizio di raccolta rifiuti nel corso del 2017 in città, chiede alla commissione straordinaria che regge le sorti del Comune di provvedere, nel rispetto della normativa vigente (articolo 1 Legge numero 147 del 27/12/2013 e direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 27/01/1994 avente ad oggetto “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”), ad effettuare decurtazioni sull’importo Tari 2017 di ogni singolo contribuente. Ossia: quota parte Tari per la sospensione del servizio di raccolta rifiuti per 30 giorni, come accertato dal locale Comando di Polizia municipale, attraverso sopralluoghi corredati da rilievi fotografici; quota “spese notifica” pari ad 3,17 euro per ogni singolo contribuente.

A tal proposito, il sodalizio fa presente che le spese di notifica per ogni singolo contribuente relativo all’anno 2017 ammontano ad 3,50 euro anziché 0,33 euro come previsto dalla determina di aggiudicazione gara numero 498/2017 e come si evince dalla precedente notifica delle cartelle Tari anno 2016 effettuata dalla passata amministrazione.

“C@mbiAMOrta”, inoltre, coglie l’occasione per chiedere alla commissione di “continuare a garantire una particolare attenzione sulla problematica, tenuto conto della grave crisi economica che coinvolge l’intero territorio e della forte incidenza che le spese relative ai diversi tributi hanno sul bilancio di ogni singola famiglia e di ogni attività commerciale, artigianale e produttiva”.

E al solo fine di contribuire a ritrovare gli opportuni accomodamenti per rendere più equo e giusto il carico tributario per ogni singolo contribuente, si suggerisce alla commissione quanto segue: “Allargamento della base tributaria attraverso un urgente e capillare censimento, per ridurre drasticamente l’attuale elevata evasione/elusione relative a tutte le categorie dei contribuenti; valutazione attenta delle esenzioni previste per legge e per tutte le famiglie in difficoltà; ricalibratura dei parametri relativi alla quota Tari fissa e variabile”.

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