Sant’Arpino, presunto prelievo fraudolento sul conto del CoDI: opposizione invia esposto a Cantone

di Redazione

Si è tenuta il17 gennaio, al comune di Sant’Arpino, la commissione trasparenza richiesta dal gruppo di “Alleanza Democratica per Sant’Arpino”. Durante la seduta sono state chieste delucidazioni in merito alla vicenda sul presunto prelievo fraudolento ad opera di un funzionario comunale che ha visto Francesco Pezone, ex presidente del Co.D.I., presentare denuncia ai carabinieri nei confronti del sindaco Giuseppe Dell’Aversana ed alcuni dipendenti dell’ente pubblico da lui governato.

Le consigliere di opposizione di Ad, Iolanda Boerio e Maria Rosaria Di Santo, hanno chiesto anche spiegazioni su “una serie di anomale delibere e del susseguirsi disordinato di provvedimenti, che stanno suscitando nei cittadini di Sant’Arpino forti dubbi sulla regolarità procedurale adottate dall’attuale giunta”.

Dal gruppo di Alleanza Democratica, intanto, commentano: “Ad oggi non ci sono state fornite riposte atte a motivare la vicenda denunciata da Pezone, ossia i 1600 euro prelevati dal conto corrente bancario intestato al Codi, di cui lo stesso Pezone, in qualità di presidente, è attualmente l’unico a poterne legalmente disporre. Ovviamente nessuna motivazione che abbia un senso logico è stata data nemmeno sul prelievo effettuato mediante falsificazione della firma in calce ad una delega, rilasciata al funzionario, per poter prelevare il denaro da destinare alle iniziative natalizie programmate dal comune”. “Siamo sconvolti dalle dichiarazioni di Dell’Aversana e dell’atteggiamento pericoloso e strafottente che sta assumendo questa amministrazione – continuano da Ad – soprattutto dopo aver fatto una campagna elettorale incentrata esclusivamente sulla legalità. Il sindaco è passato dagli slogan sulla trasparenza ai fatti che di chiaro hanno solo incongruenze ed irregolarità. La casa comunale, sempre più opaca e blindata, è gestita da chi era partito con il cavallo di battaglia della legalità per affannarsi con l’asino ragliante della frode”.

“Vista la gravità del fatto denunciato, – concludono dall’opposizione – oltre a presentare un esposto al Tribunale di Napoli Nord, invieremo una comunicazione a Raffaele Cantone, affinché l’Autorità nazionale anticorruzione controlli quanto visibilmente mascherato”.

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico