Carinaro – Una lunga storia quella di Giuseppe Barbato nella Congrega “Sant’Eufemia” di Carinaro, prima in qualità di vicepriore e poi di priore, costellata di grandi successi nel tessuto sociale e parrocchiale. Per oltre vent’anni, infatti, la congrega ha sempre rivestito un ruolo di primaria importanza, non solo partecipando a tutti gli eventi parrocchiali, diocesani ed extra diocesani, ma anche per aver intrapreso diverse iniziative sia a scopo benefico che culturale.
Oggi, a conclusione del suo mandato, e in attesa del decreto vescovile che ufficializzerà il nuovo consiglio della confraternita, le cui votazioni si sono tenute ieri sera, il priore uscente rivolge il suo saluto a tutti i componenti:
Al termine del mandato desidero ringraziare da queste pagine a nome mio, del consiglio direttivo uscente e del collegio dei revisori dei conti le Consorelle e i Confratelli che in questi 12 anni di mia direzione della Congrega Sant’Eufemia di Carinaro hanno contribuito a portare avanti lo spirito e soprattutto il culto per cui essa era nata. Ieri sera abbiamo rinnovato tutte le cariche sociali: vi dico subito che sono stato il più votato con il 65% dei voti validi, il primo eletto nella lista del Consiglio Direttivo e con me su sei consiglieri 4 erano della direzione uscente unitamente al collegio dei Revisori dei Conti che pure sono stati eletti e al nuovo priore: avendo io espletato più di due mandati non ho potuto ricandidarmi alla carica di Priore.
Il nostro servizio alla Congrega sin dal 2006 è stato caratterizzato da momenti di vera partecipazione: iniziando dall’assumere la direzione per le dimissioni del priore (ed essendo io il vice priore cioè quello più votato per statuto) immediatamente tirammo i remi in barca e iniziammo a lavorare. Ricordo i primi impegni a livello diocesano con la mia nomina e partecipazione al Sinodo diocesano che in un’assemblea generale fui scelto quale priore più giovane ed assieme a Giuseppe Laiso di Aversa e Giuseppe de Biase di Giugliano, rappresentammo tutte le Confraternite diocesane in seno ai lavori del sinodo che durarono ben due anni. Anni che hanno visto tutti gli iscritti frequentare alle funzioni religiose non solo in parrocchia a Carinaro ma anche in diocesi ed extra diocesi. Alla celebrazione della Santa Messa del 16 di ogni mese in ricordo del martirio della nostra santa patrona con coroncina, preghiera e inno finale; come pure alle processioni liturgiche che indice la nostra parrocchia; la partecipazione annuale al Giubileo Lauretano in Cattedrale ad Aversa; ai vari pellegrinaggi sia in Croazia a Rovigno d’Istria dove è custodito il corpo di Sant’Eufemia che a Lourdes; ai tanti ritiri spirituali effettuati; alla partecipazione alla solennità delle 40 ore che ha visto tutti i componenti della Congrega partecipare, sostare e soprattutto non lasciare mai solo il SS. Sacramento; la partecipazione ad anniversari e ricorrenze comunitarie sempre siamo stati presenti; come non ricordare le partecipazioni a Roma in Piazza San Pietro in udienza dal S. Padre e alla Basilica vaticana.
Dal 2009 il sottoscritto ha intrapreso un’amicizia sfociata in un vero e proprio gemellaggio con la Città di Irsina (Matera) dove è custodito un frammento del braccio di Sant’Eufemia e con questo meraviglioso popolo si è instaurato un rapporto caratterizzato non dalla comune devozione nella nostra santa patrona ma anche di amicizia tra noi, tra i rappresentanti sia religiosi che istituzionali, le associazioni e con tantissimi Irsinesi. Nel 2010 partecipammo al Congresso Eucaristico Diocesano; Il 7 novembre del 2010 il sottoscritto a nome della Congrega e dell’intera comunità parrocchiale di Sant’Eufemia accolse con un solenne discorso di benvenuto, in occasione del suo possesso canonico, il nuovo parroco don Antonio Lucariello alla presenza del nostro Cardinale, del vescovo di Aversa, del cancelliere della curia diocesana, di numerosi sacerdoti della nostra diocesi e del popolo fedele; abbiamo fatto in questi anni due rinnovi delle cariche sociali: una nel 2011 e l’altra nel 2014 che hanno visto alternarsi tanti Confratelli e poi Consorelle ad assumere diversi ruoli di responsabilità.
Nel 2012 le nuove vestizioni che tra i 20 vedeva per la prima volta la presenza di ben 10 Consorelle: che bella esperienza vedere sui volti dei neo professi la gioia e l’entusiasmo per lo scopo raggiunto con la vestizione, poi, negli anni successivi di un’altra consorella che indossò l’abito congregale in una suggestiva celebrazione anche con la presenza del Consigliere Nazionale della Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia che presenziò. Sempre dal 2012 aderimmo e tutt’ora siamo iscritti alla Confederazione Nazionale delle Confraternite delle diocesi d’Italia, qui da noi con sede a Nola laddove io e un altro priore rappresentiamo la diocesi di Aversa. E sempre nel 2012 nel corso dell’assemblea generale degli iscritti dell’11 dicembre 2012 approvammo la revisione del regolamento della Congrega di Sant’Eufemia dopo mesi di lavoro e lo pubblicammo, lo distribuimmo questo volumetto la cui stampa ci fu offerta da un noto locale carinarese. Il 26 dicembre 2012 partecipammo ai solenni funerali del primo Padre Spirituale della nostra Congrega don Antonio Belardo nonché parroco di Carinaro (1989/2010) e io stesso tenni il discorso di commiato.
Nel 2013 a margine di tutti gli impegni annuali facemmo un bel convegno sui 100 anni dell’istallazione di una Santa Croce a Carinaro (in via Zampella) 12 dicembre 1913, e avemmo non solo la partecipazione di tanti Carinaresi ma la presenza di un Padre Passionista; nel 2015 partecipammo all’Anno Santo della Misericordia a Roma in piazza San Pietro con la confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia dal Santo Padre Francesco, e sempre nel 2015 abbiamo promosso come Congrega in occasione delle celebrazioni del 10 anniversario della dipartita di monsignor Gennaro Morra, parroco insigne di Carinaro dal 1953 al 1989 un interessante convegno sulla vita, opere e testimonianze in Suo onore e sempre nel 2015 il ventennale della nostra fondazione con una suggestiva cerimonia in chiesa dove ringraziammo il Signore e Sant’Eufemia per averci conservati in tutto questo tempo; nel 2016 abbiamo partecipato sia come Congrega che come fedeli alle celebrazioni per il decimo anniversario di episcopato del Cardinale Crescenzio Sepe a Napoli, sempre alla fine di quest’anno la nostra comunità fu scossa da un atto vandalico perpetrato da un cittadino pakistano nei confronti di una nostra S. Croce e precisamente quella collocata in Piazza caduti in Guerra e subito ci attivammo per la sua nuova collocazione che avvenne alcuni mesi dopo, il 9 aprile del 2017 grazie al fabbro carinarese Saverio Zenna che la devolse.
Nel 2017 abbiamo partecipato al 50esimo di sacerdozio e al 25esimo di episcopato sempre del nostro Cardinale a Napoli come pure quello di ordinazione presbiterale del nostro padre spirituale a Carinaro. In tutti questi anni la nostra direzione ha tessuto rapporti con le altre Confraternite in particolare con quella dei Celestini della Madonna di Casaluce in Casaluce; abbiamo effettuate anche delle visite alle nostre persone anziane ospiti che ormai è diventato un obbligo per noi durante le festività andarle a visitare e trascorrere momenti di svago e spensieratezza con loro. Fino ad arrivare all’ultimo anno dove non solo abbiamo svolto le cose canoniche ma abbiamo svolto un interessantissimo convegno sulla presenza delle Congreghe a Carinaro sin dal 1651 che ha visto la partecipazione non solo dei nostri iscritti e fedeli ma tra i relatori la presenza del delegato diocesano delle Confraternite e delle associazioni laicali don Michele Salato e del ordinatore regionale della Confederazione Nazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia il Confratello Consigliere nazionale Felice Grilletto. Poi lo scorso 22 novembre abbiamo festeggiato l’ottantesimo genetliaco del maestro dei Novizi il nostro Confratello Ferdinando Guida a casa sua vissuto in un’atmosfera di viva commozione.
Il mio pensiero, e non per ultimo va ai Confratelli deceduti in questi anni: al carissimo Crescenzo Sepe, uno dei fondatori, a Gaetano Levita, a Pasquale Tarice, a Giuseppe D’Angelo, a Luciano Giuliano più volte consigliere, alla carissima Raffaelina Allegrini la quale mi ispirò a fare la vestizione anche delle donne e come non menzione il caro Olindo Silvestri anch’egli più volte consigliere e impegnato nella nostra congrega. Un grazie a nome mio e della direzione uscente tutta della nostra Congrega a tutti: iniziando dai due vescovi che ci hanno nominati monsignor Mario Milano e monsignor Angelo Spinillo; al delegato diocesano dell’ufficio Confraternite e Associazioni laicali don Michele Salato e a tutti i suoi collaboratori iniziando dal professor Raffaele Piccolo; al coordinamento regione della Confederazione Nazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia il Confratello Consigliere Felice Grilletto con tutti i suoi collaboratori; ai due parroci e i loro vice che ci hanno seguiti come guide spirituali in questo lungo cammino; a tutti i Confratelli e le Consorelle che si sono impegnate nella conduzione, nelle attività e nella sollecitudine nel compiere tutti le manifestazioni intraprese: un grazie a tutti gli iscritti.
Come atto finale ringraziamo tutti indistintamente la nostra titolare, Sant’Eufemia, che grazie a Lei e per Lei esiste la nostra Congrega unitamente alla madre di Dio e al Signore nostro Gesù Cristo, affinché ci conservino ancora per tantissimi anni. Con senso di profonda stima ed affetto: Giuseppe Barbato, il vostro priore emerito e vice priore eletto.