Gricignano, “crisi dell’acqua” in città. Dalle ore 23 nuovo stop per lavori alla conduttura

di Antonio Taglialatela

Gricignano – Da circa 24 ore è in atto un’emergenza acqua a Gricignano per via dei lavori di riparazione della conduttura idrica in diversi punti del territorio, in particolare in corso Umberto, nelle vicinanze della chiesa di Sant’Andrea Apostolo, dove si registrava una copiosa perdita da oltre un mese. Nel primo pomeriggio di ieri la ditta incaricata dall’ufficio tecnico comunale è intervenuta proprio in quella zona, sospendendo l’erogazione dell’acqua al fine di sostituire la chiave d’arresto. Dei lavori il Comune non aveva dato preavviso dal momento che, come spiegava il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Andrea Aquilante, si trattava di un intervento che richiedeva “nemmeno un’ora di lavoro”. Una valutazione rivelatasi errata, tant’è che i cittadini sono rimasti “a secco” nelle loro case fino a mezzanotte. A mettere i bastoni tra le ruote agli operai è stata la vecchia e ingarbugliata rete idrica comunale “per la quale – ha spiegato Aquilante – non è mai sicuro che chiudendo una chiave d’arresto venga sospesa l’erogazione in una determinata zona”.

L’intervento in corso Umberto, infatti, richiedeva la chiusura momentanea e veloce della chiave d’arresto della zona, situata nella vicina via Casolla. Solo il tempo di aspettare che le tubazioni si svuotassero per operare. E qui ci sarebbe stata, secondo quanto sostenuto dal vicesindaco, una sorta di “boicottaggio” da parte di sconosciuti che hanno riaperto la conduttura di via Casolla. A quel punto, mentre addirittura dovevano intervenire i vigili urbani a “sorvegliare” il tombino per evitare altri “strani intralci”, per gli operai era tutto da ripetere. Successivamente si è reso necessario chiudere anche la conduttura di via Cardoni e il tempo previsto si è triplicato, con mezza città senza acqua. Fino a che, intorno alla mezzanotte, il guasto in corso Umberto è stato riparato e l’erogazione si è man mano riattivata. Tutto ok? Assolutamente no. Poco dopo il tombino di corso Umberto è tornato a “sgorgare” e la pressione dell’acqua è risultata carente fino al giorno successivo. L’elemento da sostituire non è risultato compatibile con quello vecchio di 60 anni. Ne è stato quindi ordinato uno su misura per la sostituzione. Ora i tecnici sono di nuovo al lavoro per ripristinare l’erogazione.

Nel frattempo, si è scoperto che esiste un altro guasto (non collegato a quello di corso Umberto) sulla valvola principale della conduttura cittadina. Ciò comporterà una nuova sospensione dell’erogazione a partire dalle ore 23 di stasera per consentire la riparazione.

Intanto, da ieri non si contano i post pubblicati dai cittadini sui social che lamentano i numerosi disagi dovuti all’improvvisa mancanza e scarsa pressione dell’acqua nelle loro abitazioni. Disagi che stamani hanno coinvolto anche le scuole, dove ai piani alti l’acqua non riusciva ad arrivare. Una polemica che ha interessato anche gli ambienti politici. La lista civica “CambiAmo Gricignano”, guidata dal candidato sindaco Vincenzo Santagata, ha commentato: “La mancanza di programmazione, l’improvvisazione, il pressapochismo e l’incompetenza di chi ci amministra alla base del disagio che stanno vivendo oggi i cittadini di Gricignano. La mancanza d’acqua è un handicap grave per tutte le famiglie, in particolar modo per quelle con bambini e/o anziani – persone malate. Un modo di fare letteralmente scandaloso”.

A ciò si aggiungono le accuse del consigliere di opposizione Vittorio Lettieri: “Senza voler fare una polemica sterile e fine a se stessa, ma in queste ore mi stanno giungendo numerosissime lamentele da parte di tantissimi cittadini delusi e arrabbiati per il disservizio arrecatogli. La maggior parte si lamenta, giustamente, per il mancato preavviso dell’intervento, che avrebbe permesso di fronteggiare una momentanea mancanza di acqua. Hanno ragione, è impensabile immaginare che venga effettuata un’interruzione del servizio idrico per ore senza un briciolo di preavviso ai cittadini. Eppure bastava davvero poco. Un semplice avviso alla cittadinanza, visto che la riparazione era in programma da tempo, e forse non ci sarebbero state tutte queste lamentele e questo gravissimo disservizio. Personalmente non ho più parole per definire il ‘modus operandi’ dei nostri amministratori, se ci riuscite provateci voi a darne una definizione”.

Da parte sua, il vicesindaco Aquilante ha replicato: “Bisognerebbe comprendere che l’amministrazione c’entra poco o nulla con i lavori, il suo compito è quello di programmare gli interventi. Poi l’ufficio tecnico incarica la ditta e quest’ultima esegue. Chiaramente non si vogliono scaricare le responsabilità poiché, ribadisco, si trattava di un lavoro molto veloce che, purtroppo, per problematiche sopraggiunte e non previste dovute allo stato fatiscente della rete idrica, vecchia di oltre mezzo secolo, ha richiesto tempi molto più lunghi. Ciò nonostante, mi rendo perfettamente conto delle difficoltà e dei disagi subiti dai cittadini e mi scuso a nome di tutta l’amministrazione. Lo faccio per onestà intellettuale, qualità completamente sconosciuta ai nostri avversari politici intenti solo a speculare e ‘sciacallare’”.

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