“Pelliccetta rovinata”, sceneggiata all’Outlet di Marcianise. Parla la manager di Silvian Heach

di Redazione

Da circa 24 ore sta facendo il giro del web un video che ritrae un’agitata donna casertana che litiga con delle commesse e gli agenti della sicurezza nello store di abbigliamento “Silvian Heach” dell’outlet “La Reggia” di Marcianise. La donna sosteneva che un abito da lei acquistato in quel negozio aveva scolorito una pelliccetta bianca indossata in occasione di una cerimonia di nozze. “E’ fatto in Cina”, accusava la donna, mentre la commessa replicava dicendo che è un prodotto italiano. Dopo aver urlato a squarciagola, intimando alle guardie giurate di non toccarla, si accasciava al suolo dicendo di aver avuto un malore. Poi si rialzava, aiutata da un vigilante, e riprendeva la “protesta”.

Quando il video, dopo poche ore, era ormai diventato virale su Facebook e WhatsApp, richiamando anche l’attenzione dei media, al programma radiofonico “La Radiazza” di Gianni Simioli è intervenuta sulla vicenda la manager di “Silvian Heach”: “Non credo questo video sia il migliore metodo per fare pubblicità, produciamo 6 milioni di capi al mondo e abbiamo 4mila negozi che danno ben altra visibilità. Il prodotto è diffuso su ampia scala”, ha detto, per poi sottolineare: In una minima casistica ci può stare che un capo possa avere dei problemi, la nostra policy è che al centro di tutto ci siano i clienti. Purtroppo, a volte riscontriamo difficoltà con clienti che vengono prevenuti o agitati, diventa quasi complicato far capire la disponibilità dell’azienda”. La manager, infatti, spiega che “la signora è arrivata in negozio agitata, è entrata lanciando cose, c’era questo atteggiamento. Abbiamo cercato di calmare gli animi ma la cliente, presa dalla sua ira, è andata via senza lasciarci i suoi contatti. Confermo tuttavia la nostra massima disponibilità a farci scusare per l’accaduto. Siamo pronti a darle il nostro supporto”.

E mentre il video ha ormai toccato i 2 milioni di visualizzazioni solo su Fb, e chissà quante sugli altri social, sono nati anche gruppi Facebook ironici: “Regaliamo una pelliccetta alla signora”, “Flash mob alla Reggia per la signora”, “Fiaccolata per l’animale morto per fare la pelliccia”.

Intanto, la donna protagonista del video annuncia che si difenderà in tutte le sedi per tutelare la sua onorabilità, mentre l’azienda Silvian Heach ironizza sul proprio profilo Fb con un video: “loves #Pelliccette” (leggi qui).

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