Aversa, Maurizio Capone live il 20 gennaio all’Auditorium “Bianca d’Aponte”

di Redazione

Aversa – Sabato 20 gennaio, ore 21, all’Auditorium Bianca d’Aponte di Aversa, in via Nobel, concerto di “Maurizio Capone – In Duo”. Definito da Rockstar “profeta del drum ‘n bass” oggi, grazie al connubio con il Rosso, componente di Capone & BungtBangt, percussionista e sperimentatore elettronico è nato Maurizio Capone – In Duo una scarica di adrenalina per chi ama ballare con musica di qualità, per chi vuole scatenarsi al ritmo delle percussioni e chi vuole sentire fondere il bit elettronico con il sudore del primo, unico ed ineguagliabile live ad impatto zero.

Il 4 novembre è uscito “Mozzarella Nigga”, quattordici canzoni e tanti ospiti per il nuovo disco di Capone & BungtBangt. Al via anche il il tour invernale per chi vorrà vederli in azione. Capone & BungtBangt sono i pionieri della Junk Music, dal 1999 creano e suonano strumenti fatti con materiali riciclati. Sorprendenti, potenti, trascinanti, fuori dagli standard. La loro musica è aperta a mille letture. Un meltin pot che si muove tra hiphop, reggae, afro e funk capace di affascinare con testi evocativi che raccontano di contraddizioni urbane e visioni interiori. Qualcosa che lascia il segno, una good vibe da portare per sempre con sé.

Urban dance, etno techno, tribal house sono alcuni dei modi per descrivere questo progetto solista di Capone e della sua Junk Music che si arricchisce di elettronica. Un live set nel quale i suoni che nascono dai materiali riciclati si fondono e dialogano con quelli generati dal computer. La scopa elettrica, lo steel drum, i bongattoli acquistano nuova luce per esprimere al meglio la loro naturale vocazione di strumenti techno acustici.

Canzoni storiche come ‘o Boss, Core, ‘o Sang è Sang si dilatano e si fondono con la produzione più recente: Si te ne vaje , Around The World, Lisca di Pesce, Uaiò, T u Come Lo Fai. Dei veri e propri remix dal vivo che esaltano l’affascinante visione ed ascolto degli originalissimi strumenti riciclati che in questo contesto spiccano anche grazie al contrasto con l’elettronica. Non è la prima volta che Capone si confronta con i linguaggi dance, già negli anni 80/90 collaborava con gli Angels of Love in indimenticabili performance nelle discoteche.

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