Continua il periodo di grande burrasca per Aversa e la sua amministrazione comunale. E’ ancora forte l’eco dello schiaffo ricevuto per le candidature alle prossime elezioni politiche dai referenti cittadini di Forza Italia. Eco che stenta ad affievolirsi anche per il forte malcontento di alcuni membri della maggioranza consiliare e per una serie di comportamenti, a loro modo di vedere abbastanza controversi, del sindaco Enrico De Cristofaro.
Il Movimento Costruire l’Alternativa, con un comunicato ha voluto dire la propria su quanto accaduto in città: «Cambi di casacca, riunioni segrete, selfie, spiegazioni e malcontento. Ci sono tutti gli ingredienti di una soap opera all’italiana, ma purtroppo è tutto tristemente reale. E’ questo che si presenta agli occhi degli osservatori e dei cittadini osservando nell’ultimo periodo (e non solo) l’amministrazione De Cristofaro, dilaniata ormai da giochi di potere e interessi personali.
L’episodio del selfie con Nicola Caputo, candidato al Senato del Partito Democratico, è stata la pietra dello scandalo e un autogol clamoroso del sindaco. L’elezione in Comune grazie alle liste civiche, la conversione (celata ma non troppo) ad una maggioranza di centrodestra (leggasi Forza Italia, con il figlio dello stesso primo cittadino nominato coordinatore del partito), l’apertura a consiglieri eletti all’opposizione per tenere in piedi l’amministrazione e il selfie con il candidato PD hanno uno stesso comune denominatore: il trasformismo politico, che caratterizza questa amministrazione in tutto e per tutto.
La richiesta di chiarimenti poi da parte dell’Avv. Galluccio, presidente di Forza Italia Aversa, hanno ancora più del paradossale. Visto che il figlio del nostro primo cittadino è coordinatore di Forza Italia, le spiegazioni eventuali non potevano essere date tra le mura domestiche?! Ma poi quali spiegazioni sono richieste, visto che gli stessi componenti della maggioranza non si sono mai formalmente dichiarati come appartenenti a Forza Italia (partito che, in base a quanto emerso dalle passate elezioni era rappresentato da Giampaolo Dello Vicario) e oggi preferiscono contraddistinguersi con i nomi delle liste civiche con cui sono stati eletti?!
Il malcontento che leggiamo oggi sui giornali è normale amministrazione per chi ha messo insieme troppe realtà eterogenee. Il problema reale non è che determinati consiglieri appoggino determinati politici o che vogliano maggiore considerazione. Il problema è che di tutto questo ne fanno le spese gli aversani, in una soap opera all’italiana che non finisce mai e diventa sempre più noiosa».