Caserta, morta al Pronto Soccorso: rinviato a giudizio il pediatra che curò la piccola Chiara Mirto

di Redazione

Rinviato a giudizio, dinanzi al Tribunale per l’udienza dibattimentale del prossimo 7 giugno, il pediatra Eugenio De Felice che curò la piccola Chiara Mirto, di soli quattro anni, di Macerata Campania (Caserta), la cui morte avvenne a marzo di tre anni fa presso il Pronto Soccorso Pediatrico dell’Ospedale Civile di Caserta.

Nessun giudizio abbreviato condizionato, la cui richiesta è stata rigettata. Questa la decisione del giudice dell’udienza preliminare, Emilio Minio, che non ha acquisito il parere pro veritate del medico legale consulente di parte dell’imputato il professor Claudio Buccelli. De Felice è imputato per il reato di omicidio colposo ed ora sarà sottoposto al giudizio dibattimentale.

Ciò dopo che il pm aveva chiesto l’archiviazione per ben due volte per De Felice che aveva in cura la bimba. Ma il giudice per le indagini preliminari, Giovanni Caparco, accolse, qualche mese fa, l’opposizione alla richiesta di archiviazione, ordinando la riapertura del caso e la prosecuzione delle indagini, come avevano chiesto l’avvocato Raffaele Crisileo, legale della famiglia di Chiara; ne seguì l’udienza preliminare per omicidio colposo del medico pediatra De Felice.

Scontro giudiziario acceso tra le parti processuali: il pm aveva infatti depositato due richieste di archiviazione della posizione del pediatra sulla base di due consulenze del medico legale che effettuò l’autopsia, Luca Lepore. Ma il padre e la madre di Chiara, attraverso il loro consulente di parte, lo specialista di medicina legale professor Antonio Cavezza, e l’avvocato Crisileo, si erano opposti. Nell’udienza scorsa il genitori della piccola Chiara si sono costituiti parte civile.

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