La Polizia di Stato di Caserta ha adottato, nel corso dell’ultimo mese, 14 provvedimenti di “Daspo urbano” nei confronti di persone fermate nell’esercizio dell’attività abusiva di parcheggiatori abusivi o di vendita di mercanzie varie. I provvedimenti, esito delle attività istruttorie svolte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta sulla base di controlli operati dagli equipaggi di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale di Caserta, sono stati adottati nei confronti di un uomo di Portici (Napoli) e altre otto persone di Caserta. Il risultato, che fa seguito all’emanazione di altri cinque provvedimenti analoghi la scorsa settimana, è frutto di una incessante attività di controllo del territorio, intensificata proprio di seguito all’entrata in vigore della normativa in argomento, con il coinvolgimento di tutte le forze di polizia operanti nel territorio casertano.
Un uomo veniva sorpreso, per due volte, a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo in via Paul Harris, in prossimità del “Palazzo della Salute”. Altri due venivano rintracciati, entrambi per due volte, a svolgere l’attività di venditori di gadget raffiguranti la Reggia di Caserta in prossimità del monumento, senza avere alcuna autorizzazione. Un altro veniva sorpreso, in tre circostanze, a svolgere l’attività abusiva di guardamacchine, in viale Ellittico, dinanzi la stazione ferroviaria e in corso Trieste. Ancora altri due venivano rintracciati, ciascuno in tre diverse occasioni, mentre svolgevano l’attività abusiva di guardamacchine nei paraggi dell’ospedale e del cimitero di Caserta. Una donna veniva sorpresa, in due occasioni, a svolgere la stessa attività illecita in via Enrico De Nicola.
Un uomo veniva individuato, in due circostanze, mentre svolgeva l’attività di venditore ambulante di ombrelli e mercanzie varie senza alcuna autorizzazione in via Mazzini e Corso Trieste. Un uomo veniva sorpreso, in due circostanze, a svolgere l’attività abusiva di guardamacchine, in via Ghandi, nei pressi dell’area mercatale.
Pertanto, oltre alle sanzioni previste dal Codice della Strada e dalla normativa di settore contro la vendita ambulante abusiva, elevate nei confronti dei nove soggetti per ciascuna violazione commessa, veniva adottato il provvedimento di Daspo, consistente nel divieto di accedere, per un periodo di sei mesi, alle zone sopracitate e nelle rispettive aree pertinenziali.