A distanza di oltre due mesi pensavano di averla fatta franca ma sono stati arrestati dal nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Sesto San Giovanni. In manette – anche se uno è in queste ore ricercato – sono finiti tre italiani, originari della Campania. Sono accusati di aver appiccato l’incendio che il 17 dicembre scorso ha interessato la palazzina di via Einaudi 1, a Cologno Monzese.
Obiettivo dei tre era l’appartamento di alcuni spacciatori albanesi che per 10 euro aveva pestato proprio uno degli arrestati. E così è scattata la vendetta, che però poteva essere una strage visto che alla fine l’intera palazzina è stata evacuata, 35 persone sono rimaste intossicate e 5 ricoverate.
Il trio è accusato di concorso in incendio doloso. Si tratta di un 30enne residente a Brugherio, un 37enne ufficialmente senza fissa dimora – il ricercato – e un 50enne che vive a poche centinaia di metri dalla palazzina bruciata. Le indagini sono partite immediate dopo l’episodio.
Quella sera, una pattuglia dei militari era intervenuta quasi all’istante perché un residente aveva allertato il 112 di un’auto sospetta con a bordo tre persone, proprio all’esterno del complesso. I tre erano fuggiti ad alta velocità su una berlina, che solo poi si è scoperto essere di proprietà del 30enne. I disagi per i residenti sono finiti solo a fine gennaio, quando tutte le abitazioni sono state dichiarate nuovamente abitabili.
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