Nella mattinata del 5 febbraio, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Vicenza, su incarico della locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione, nei confronti della “Banca Popolare di Vicenza Spa in liquidazione coatta amministrativa”, ad un sequestro preventivo ai fini della confisca in via diretta per l’importo di 106 milioni di euro, nell’ambito della nota indagine penale concernente le responsabilità individuate nella gestione dell’istituto bancario berico, che versa attualmente nella fase dell’udienza preliminare.
Si tratta dell’originario provvedimento di sequestro disposto dal Tribunale di Vicenza riguardante il profitto del reato contestato di ostacolo all’esercizio delle funzioni di vigilanza della Consob che è stato posto in essere in occasione dell’operazione di aumento di capitale compiuta dalla banca popolare nel 2014.
In particolare, in esecuzione del citato provvedimento, la polizia economico-finanziaria ha sottoposto a sequestro, per l’importo di 106 milioni di euro, disponibilità finanziarie giacenti su un rapporto di conto corrente acceso presso la filiale di Milano di un Istituto di credito nazionale ed intestato alla banca derivanti dalla pregressa liquidazione di asset rimasti nel patrimonio della banca popolare.
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