Lucca – E’ stato arrestato attorno alla mezzanotte nella sua abitazione di Sant’Anna, con i vestiti ancora impregnati dell’odore di benzina. Secondo gli agenti di polizia della questura di Lucca è Mauro Rossetti Busa l’uomo che giovedì 2 febbraio, intorno alle 21, ha dato fuoco a una pompa di benzina del distributore Eni di Sant’Anna e successivamente ha lanciato una bottiglia molotov contro il portone di un’abitazione di via Michele Rosi, in centro storico.
L’operazione è stata condotta in prima battuta dagli agenti delle volanti e successivamente dalla Digos. L’uomo è stato identificato grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza del distributore e alla descrizione di un testimone.
Come si vede dal filmato Busa si presenta al distributore in bicicletta: prima riempie di benzina una bottiglia di vetro e poi rivolge la pompa verso il terreno, che viene inondato dal liquido infiammabile. A quel punto prende l’accendino e dà fuoco, rischiando persino di bruciarsi. L’uomo va poi in via Michele Rosi dove lancia la bottiglia incendiaria contro il portone di un’abitazione, che si trova vicino alla sede di Casapound. Le indagini sono in corso ma gli inquirenti non escludono che quello potesse essere il vero obiettivo di Busa.
L’uomo, infatti, appartiene al mondo degli anarchici e si definisce “militante anarchico insurrezionalista rivoluzionario”. Ha diversi precedenti per episodi di questo tipo. Anche il materiale che gli investigatori hanno trovato nella sua abitazione lascia propendere per questa ipotesi. L’Eni è spesso obiettivo di queste frange estreme. L’uomo è stato arrestato in flagranza con l’accusa di atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi. Per compiere il gesto Busa è evaso dagli arresti domiciliari a cui era condannato per un precedente furto.
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