Sequestrati beni per 160 milioni di euro a un imprenditori di Marigliano accusato di intestazione fittizia di beni. Sigilli sono stati apposti dai carabinieri a due società – che operano nel settore turistico e nella compravendita immobiliare – 92 immobili tra appartamenti e terreni sia nell’area vesuviana (da Scisciano a Pollena Trocchia, Somma Vesuviana, Brusciano e Castello di Cisterna) che nell’Avellinese e 7 conti correnti.
L’imprenditore, un 52enne di Marigliano, è impegnato nei settori ricettivo, immobiliare e alimentare. E’ imputato per intestazione fittizia di beni insieme ad altre 9 persone, che fungevano da prestanome.
Il provvedimento è frutto di indagini iniziate nel 2012 condotte su beni riconducibili all’imprenditore e frutto di attività illecite commesse tra il 1994 e il 2008.
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