I carabinieri hanno eseguito a Milano un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di una coppia di pluripregiudicati di origine sinti accusati aver compiuto 28 prelievi al bancomat e nove acquisti utilizzando almeno dieci carte rubate, per un importo totale di quasi 20mila euro.
Il provvedimento è stato disposto dal gip Giuseppina Barbaro su richiesta del pm David Monti che ha coordinato le indagini svolte dai militari della Stazione San Cristoforo del capoluogo lombardo.
Secondo quanto riferito dall’Arma, i prelievi sono stati compiuti dal 35enne e dalla sua compagna 39enne tra il febbraio 2016 e il marzo 2017. I due sono stati incastrati dai filmati delle telecamere di sorveglianza degli istituti bancari e dei negozi dove avevano comperato telefoni cellulari e gioielli. Sempre da quanto è stato spiegato dagli investigatori della stazione, le carte utilizzate erano intestate prevalentemente a donne a cui era stata rubata la borsa nei parcheggi di alcuni supermercati e autolavaggi in zona Baggio.
L’accusa per entrambi è di ricettazione e indebito utilizzo di carte di pagamento. Il 35enne è stato recluso nella casa circondariale di San Vittore, mentre la donna è stata posta ai domiciliari nella sua abitazione di via Quarti.
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