La Polizia di Ragusa ha eseguito numerose ordinanze di custodia cautelare a conclusioni di indagini coordinate dalle Procure di Ragusa e per i Minori di Catania, per spaccio di stupefacenti. La squadra Mobile di Ragusa è tuttora impegnata per ricercare gli ultimi due minorenni, destinatari di una misura cautelare restrittiva. Decine gli investigatori che hanno perquito le abitazioni degli indagati. L’operazione ha sgominato una banda che si serviva anche di pusher minorenni.
Dalle indagini è emerso che alcuni spacciatori si facevano ‘pagare’ con prestazioni sessuali da ‘clienti’ che non avevano soldi per pagare la ‘dose’ di droga. Sono 12 (10 maggiorenni e due minorenni) le persone raggiunte da misure cautelari la notte scorsa a Ragusa durante l’operazione, denominata ‘San Giovanni’, che ha sgominato un gruppo di spacciatori che in città cedeva cocaina, hashish e marijuana anche a minorenni al termine di indagini coordinate dalle Procura di Ragusa e dalla Procura per i Minorenni di Catania. L’operazione è stata denominata “San Giovanni”, dal nome della piazza di spaccio. Gli indagati offrivano diversi servizi, dalle consegne a domicilio allo spaccio in casa. Tra gli assuntori anche alcune ragazze che si offrivano per rapporti sessuali o cedevano il proprio telefono cellulare in cambio di alcune dosi di cocaina.
Tra le persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi sei albanesi, un tunisino ed un gambiano. A questi due ultimi è stato notificato il divieto di dimora nel Comune di Ragusa.
Le indagini, scattate anche dopo segnalazioni di negozianti, residenti e genitori disperati per l’uso di sostanze stupefacenti da parte dei loro figli, sono durate circa un anno. Secondo quanto accertato non c’era una persona che controllava la ‘piazza’ di spaccio ed ognuno agiva per conto proprio. Uno degli arrestati per procurarsi dei soldi per acquistare stupefacente avrebbe rapinato nei pressi di piazza San Giovanni un’anziana signora che morì poche ore dall’intervento d’urgenza a cui era stata sottoposta. L’autore fu individuato ed arrestato grazie alle immagini registrate da alcune telecamere di videosorveglianza. Gli investigatori sono riusciti a riprendere con le telecamere decine di cessioni. Dopo i primi arresti in Piazza San Giovanni il mercato si era spostato a Villa Margherita, dove però gli arresti da parte della squadra mobile sono proseguiti.
Le persone raggiunte dai provvedimenti restrittivi sono due albanesi, Elvis e Alandro Maloku, rispettivamente di 20 e 22 anni, Salvatore Scatà, di 24, Giuseppe Sergio Aiello, di 27, Marco Aiello, di 22. Misure restrittive anche per tre albanesi, Erion Rapaj, di 26 anni,.H.D., di 24 e H.S., di 25. Ad un tunisino di 25 anni, B.A.A., è stato notificato un divieto di dimora nel Comune di Ragusa. Divieto di dimora anche per un gambiano di 21, T.L. Un albanese oggi di 18 anni, Z.A., è stato collocato in una comunità. Stessa sorte per un 17enne ragusano, S.K.
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