Fu inseguito per le strade di Torre del Greco (Napoli) e raggiunto da quattro proiettili. A 21 anni si salvò per miracolo. Unica colpa: trovarsi su uno scooter che una banda di ragazzi voleva rubargli. A distanza di oltre un anno, i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata hanno dato esecuzione ad una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal gip su richiesta della locale Procura – nei confronti di un giovane di 20 anni di Torre Annunziata. È accusato a vario titolo, insieme ad altri cinque indagati, di tentato omicidio, tentata rapina e porto illegale di armi da sparo.
L’attività d’indagine era stata avviata a seguito del tentato omicidio di un ventunenne, gravemente ferito la sera del 27 dicembre 2016 quando i sei – questa la ricostruzione degli inquirenti – dopo aver ingaggiato con la vittima un rocambolesco inseguimento per le strade di Torre del Greco a bordo di scooter, gli avevano esploso contro almeno quattro colpi di arma da fuoco, raggiungendolo in alcune parti del corpo.
Le indagini già in precedenza avevano permesso di individuare cinque dei sei esecutori materiali, tra cui vi erano tre minorenni legati da stretti vincoli di parentela con esponenti di spicco del clan camorristico Gallo-Limelli-Vangone (egemone a Trecase, Boscotrecase e Boscoreale). Proprio i minori sono già stati condannati in primo grado, mentre per gli altri è ancora pendente il processo con rito abbreviato.
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