Traffico di rifiuti, sequestrati beni nel Varesotto ai fratelli campani Accarino

di Redazione

Maxi sequestro a Fagnano Olona nei confronti dei “ras dei rifiuti”, i fratelli Salvatore e Mario Accarino. I carabinieri e la Dia hanno sequestrato beni mobili e immobili per un valore di oltre cinque milioni di euro ai due, che sono di origini campane ma sono molto radicati nel contesto criminale lombardo. L’operazione rende esecutiva una sentenza del Tribunale varesino in seguito a un’indagine della Dia.

I destinatari della misura sono Salvatore Accarino, 66enne di Torre Annunziata, già condannato a 6 anni e latitante, e il 59enne Mario, nato in provincia di Salerno. Con le loro aziende erano specializzati nella gestione di discariche abusive e di traffico illecito di rifiuti. Mantenendo un tenore di vita sproporzionato al reddito che dichiaravano, i due hanno fatto insospettire i militari che hanno avviato le indagini.

Sono 27 gli appartamenti di loro proprietà che ora gli sono stati sottratti, smistati tra i comuni di Cirò Marina (Crotone), Fagnano Olona (Varese) e Gallarate (Varese) e 28 i beni mobili tra conti correnti e titoli di cassette di sicurezza depositate in Svizzera (per queste è stata necessaria una rogatoria internazionale al fine di recuperare il contenuto di oltre 225mila euro) oltre a tre aziende – in particolare una grossa di onoranze funebri – e due auto.

Oltre alle misure patrimoniali, il tribunale ha emesso anche due misure personali di sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune del Varesotto.

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