Aversa, sottopasso ferroviario: per Della Valle potrebbero creare più danni che benefici

di Livia Fattore

Aversa – “Paradossalmente, aprire il secondo ingresso della stazione potrebbe portare più danni che benefici, soprattutto alla circolazione”. A parlare, alla vigilia dell’inaugurazione del sottopasso pedonale ferroviario di via Atellana ad Aversa, che sarà aperto al pubblico la prossima settimana, Gino Della Valle, già più volte assessore alla mobilità e responsabile dell’Osservatorio Politico Cittadino.

“Quest’opera, sebbene realizzata dalle Ferrovie, fu ottenuta grazie all’amministrazione Ciaramella e, in particolare, – afferma l’esponente azzurro – all’allora assessore Luciano Luciano ed aveva una sua validità legata al progetto di un parcheggio di interscambio che consentisse di decongestionare la zona di piazza Mazzini. Al momento, invece, gli unici ad avere benefici saranno quelle persone che abitano nelle vicinanze che si risparmieranno un ampio giro”.

L’ex assessore ricorda, infatti, che “grazie ai fondi del progetto ‘Jessica’ era stato previsto anche l’esproprio dei fondi prospicienti la zona, ma in questi sei anni le successive amministrazioni non hanno fatto assolutamente nulla. Capisco bene che i proprietari dei terreni, oggi agricoli o zone G, aspettano fiduciosi il nuovo Puc, ma un’amministrazione che voglia essere tale deve pensare alla collettività”.

Insomma, nei prossimi giorni, si rischia di assistere all’ennesimo ingolfamento con le autovetture dei pendolari che saranno parcheggiate (abusivamente) sul ciglio di via Atellana, con auto in attesa di raccogliere o lasciare chi dovrà prendere il treno, in una zona già solitamente congestionata dal traffico con due istituti superiori che hanno circa tremila alunni. A ringraziare, comunque, i tanti pendolari della zona orientale di Aversa e di Gricignano che potranno raggiungere la stazione a piedi e molto più agevolmente, anche se in zona mancano marciapiedi e attraversamenti pedonali, almeno per ora.

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