“Le speculazioni riguardo l’utilizzo di questo brevetto sono fuorvianti”. Lo precisano da Amazon, tornando sul tema dei braccialetti.
“Ogni giorno, in aziende in tutto il mondo, i dipendenti utilizzano scanner palmari per il controllo dell’inventario e per spedire gli ordini. Questa idea, se e quando dovesse essere implementata in futuro – spiega – verrà fatta nel pieno rispetto delle leggi e delle norme, con il solo obiettivo di migliorare il lavoro di ogni giorno dei nostri dipendenti nei centri di distribuzione. Muovendo le attrezzature verso i polsi dei dipendenti, le mani vengono liberate dall’utilizzo degli scanner e gli occhi non devono più guardare lo schermo. Tutte le tecnologie che abbiamo implementato fino a oggi hanno contribuito al miglioramento delle condizioni di lavoro nei nostri centri di distribuzione”.
Dall’azienda dopo l’incontro con il ministro del Lavoro, Poletti, si dicono “felici di collaborare con le istituzioni e fornire le informazioni necessarie riguardo le nostre attività in Italia”.
“Ho spiegato loro che gli unici braccialetti che facciamo in questo paese sono quelli che produce la nostra gioielleria. Ho spiegato, e loro del resto hanno capito, che una cosa come quella, che non è in uso ma è stata brevettata in Italia non ci sarà mai”, ha detto il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, al termine dell’incontro a Roma, al Mise con una delegazione di Amazon.