L’evento Asoc, “A Scuola di Open Coesione”, è stato una grandissima occasione per gli studenti del Fermi per esporre le proprie idee e considerazioni sui Progetti di cittadinanza attiva da loro realizzati. La manifestazione è stata introdotta del professor Ferdinando Pirro con l’intervento di diversi esperti del settore: il dottor Pirone del Comune di Aversa e alcuni portavoce di testate giornalistiche locali che hanno contribuito con dettagli tecnici all’informazione sul tema centrale.
La parola è passata ai team dei ragazzi delle classi Terze B, C, D e Quarte G e H, i quali, con i loro discorsi, hanno dimostrato il sistema sempre all’avanguardia del Liceo Fermi, pronto a dire la sua su temi molto attuali. Il primo team, “Eyes of Future”, ha evidenziato come abbiano unito educazione civica, lavoro di gruppo e competenze digitali al fine di uniformare lo sviluppo. Il loro progetto “Cheese”, è il risultato della fusione dell’arte con la tecnologia e l’innovazione per dare vita a occhiali che fungono da guida audiovisiva.
Il team “Fermi non si pedala” ha invece invitato a riflettere sull’impiego dei fondi pubblici. Il loro piano di lavoro è basato sull’aumento delle zone a traffico limitato, scelto per due principali motivi: essere cittadini attivi e contribuire a migliorare le condizioni del traffico. E’ stato poi il turno del progetto di rivalutazione di piazza Savignano, zona ricca di cultura e di storia, attualmente un po’ dimenticata, curata esclusivamente dai ragazzi che la animano.
L’iniziativa ha attirato l’attenzione di molti giovani che hanno espresso le loro considerazioni a caldo. Emilio Grassi, Quarta F, ha riferito: “E’ stata un’occasione per comunicare e far conoscere i prodotti del nostro duro lavoro”. Ines Caputo, Terza O 2.0, ha dichiarato: “Ritengo che Asoc sia davvero interessante e rivoluzionaria perché ci consente, neanche maggiorenni, di indagare su come i fondi pubblici sono impiegati”. Antonio Marotta, Terza C, ha parlato delle difficoltà incontrate all’inizio del percorso: “L’ostacolo principale, soprattutto all’inizio, è stato ricercare informazioni e dati attendibili”. Infine. Federica Petrarca, Terza B, ha messo in rilievo le capacità dei partecipanti: “In questo progetto lo spirito collaborativo e il lavoro di squadra sono due delle cose più importanti. Non a caso, soltanto lavorando insieme, si possono ottenere grandi risultati”.