Docenti aggrediti, And: “Situazione allarmante, c’è diffuso malessere sociale”

di Redazione

Alla luce dei recenti fatti di cronaca riguardanti le aggressioni subite da docenti (vedi i casi di Santa Maria a Vico e Succivo) il presidente della sezione And (Associazione nazionale dei docenti italiani) di Caserta, la docente Flora Riccardo, riprende le parole del professor Francesco Greco, presidente nazionale dell’associazione: “Il continuo ripetersi di gravi atti di violenza nei confronti dei docenti, espressione di un diffuso malessere sociale che appare trovare nella scuola il luogo privilegiato di sfogo, denota una situazione preoccupante e allarmante”. L’And, come deliberato nel corso del Consiglio Nazionale tenutosi a Napoli lo scorso 18 febbraio, sosterrà anche sul piano legale i colleghi, costituendosi parte civile appena questo sarà possibile.

“Si tratta di episodi incivili e inammissibili, soprattutto se avvengono fra i protagonisti di due agenzie educative e nell’ambito delle funzioni educative, prima ancora che pedagogiche. È quindi fondamentale riallacciare il dialogo e la collaborazione, nel rispetto dei ruoli, tra le figure che concorrono nel delicato rapporto di educazione e di istruzione”, afferma la presidente Riccardo, la quale sostiene, inoltre, che “la violenza a scuola, sotto qualsiasi forma, è lo specchio dell’attuale società e gli atti di violenza nei confronti dei docenti vanno pienamente contro l’interesse degli alunni stessi e contro il ruolo educativo della famiglia, nell’ambito delle funzioni educative essenziali”.

“A nostro avviso – continua – la famiglia, nonostante le attuali difficoltà comunicative, rappresenta sempre e comunque un contesto importante, in quanto indica una fonte di sicurezza e una presenza costante per gli alunni che, anche se alla ricerca di risposte autonome e personali, non negano la necessità di ritrovare la protezione della famiglia e solo la collaborazione fra famiglia e scuola può assolvere il compito di una piena e reale crescita dell’alunno”.

“In un’epoca di rapide e profonde trasformazioni sociali, a causa dell’irruzione delle nuove tecnologie nella vita quotidiana che hanno profondamente cambiato i rapporti interpersonali, una particolare attenzione va posta alla relazione genitori-figli e a stabilire quali sono i ruoli educativi della famiglia e della scuola, ciò rappresenta attualmente una vera e propria emergenza sociale”, sottolinea la docente Antonietta D’Ettore, coordinatrice nazionale Settore Formativo “Coesione sociale e prevenzione disagio giovanile” dell’associazione.

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