Aversa – Da lunedì 12 febbraio gli allievi del Secondo Circolo Didattico dovranno sopportare doppi turni. Una scelta obbligata che prevede lo svolgimento dell’attività didattica, per ogni classe, in orario mattutino, dalle 8 alle 13.40, per due settimane e in orario pomeridiano, dalle 14.10 alle 18.45, per una settimana, così da poter ospitare nella sede di via De Chiara i 250 alunni che frequentano il plesso Sant’Agostino, chiuso per lavori di messa in sicurezza.
I lavori sono conseguenza della visita ispettiva fatta l’8 gennaio dai Vigili del fuoco, intervenuti per verificare le condizioni dello stabile dopo la caduta di intonaco da alcune classi. Un controllo che obbligò il sindaco di Aversa, Enrico De Cristofaro, a disporre la chiusura del plesso fino a lavori di ripristino avvenuti. A realizzarli sarà la Curia, proprietaria dello stabile preso in fitto dall’Ente locale, che, dopo aver incaricato il proprio ufficio tecnico di verificare le reali condizioni del plesso, ha affidato ad una ditta il compito di eseguirli.
“Nella giornata odierna (mercoledì 7 febbraio) sarà effettuata la spicconatura delle pareti per dare il via all’intervento che, in teoria, potrebbe durare circa tre mesi, ma se non vi fossero danni seri alla struttura (cosa che avrebbe escluso il verbale dei Vigili del Fuoco, ndr.) potrebbero concludersi anche in tempi brevi”, afferma don Franco Picone, vicario generale della Diocesi di Aversa, che sottolinea l’interesse della Curia per risolvere quanto prima possibile il problema. “I genitori e l’assessore – aggiunge don Franco – sono stati informati della situazione nel corso di un incontro tenuto con il diacono che segue la vicenda, il quale ha anche fatto leggere all’assessore la relazione del nostro ufficio tecnico perché fosse informato in maniera completa di quanto stiamo facendo fin dal giorno dell’evento”.
Dunque, nessun ritardo da parte della Curia, né volontà di trascurare il problema, come riferito da voci di corridoio. “Chi ha ipotizzato che fossimo disinteressati a quanto accaduto era in errore. E’ nostro interesse – sottolinea il vicario generale – risolvere il problema in tempi brevi ed essendo un istituzione privata possiamo farlo perché non abbiamo necessità di bandire gare d’appalto e possiamo affidare lavori direttamente. Cosa che abbiamo fatto e la ditta, come ho già detto, è all’opera da questa mattina per eseguire l’intervento che dovrà essere comunque autorizzato dall’Ente locale”. A questo punto, per velocizzare i lavori dovrà intervenire l’amministrazione comunale garantendo una corsia preferenziale per il rilascio delle autorizzazioni necessarie alla ditta incaricata dalla Curia di effettuare il lavoro di ripristino dei locali.