La compagnia della Guardia di Finanza di Capua, nell’ambito di un’operazione di servizio volta alla repressione della vendita di sigarette di contrabbando, ha individuato un magazzino di stoccaggio e sottoposto a sequestro una tonnellata e mezzo chili di sigarette di contrabbando (pari a 7.500 stecche), denunciando alla Procura di Santa Maria Capua Vetere il titolare dell’azienda perquisita.
Al fine di individuare i luoghi dove i contrabbandieri scaricano ed occultano le partite di sigarette provenienti dall’Est Europa, i reparti operativi delle Fiamme Gialle casertane hanno iniziato un piano di controllo delle aree industriali e commerciali della circoscrizione.
Nell’ambito di questa attività di prevenzione, ieri sera una pattuglia della compagnia di Capua interveniva in un’area sita lungo la strada statale Casilina ove hanno sede alcune società di trasporto. I Finanzieri procedevano dunque al controllo di un furgone lasciato incustodito in un piazzale di sosta, all’interno del quale, dietro un carico di copertura di sanitari, hanno rinvenuto cinquanta casse (2.500 stecche) di sigarette prive del contrassegno di Stato.
Pertanto, i militari hanno esteso gli accertamenti ad alcuni capannoni lì presenti e all’interno di uno di questi hanno rinvenuto alcuni pallet su cui erano stati accatastati centocinquanta cartoni formalmente contenenti frutta secca, ma in realtà, al di là di una piccola quantità di sementi usata quale copertura, pieni di tabacchi di contrabbando provenienti dall’est.
Uno dei dipendenti della società proprietaria dei capannoni, trovato intento alla sistemazione delle scatole di sigarette, è stato segnalato all’autorità giudiziaria e tutto il prodotto trovato, oltre al furgone utilizzato per l’illecito trasporto, è stato sottoposto a sequestro.
Anche questa operazione conferma come la costante attività di controllo del territorio e l’intuito delle pattuglie su strada rappresentino un importante argine per la prevenzione e la repressione dei traffici illeciti, e del contrabbando in particolare.
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