Il titolare di un bar di Cassino (Frosinone), aveva notato, già dallo scorso mese di ottobre, dei periodici e consistenti ammanchi di biglietti “gratta e vinci”, per un totale di 50mila euro.
La situazione costringeva l’uomo ad installare due microtelecamere a circuito interno nel locale. Dalla visione delle immagini emergenza che una sua dipendente, di 45 anni, aveva escogitato uno stratagemma per trafugare i tagliandi. Durante giornata, infatti, li sottraeva dall’espositore, poi li riponeva in una scatola di cartone posta in uno spazio condominiale e successivamente, la sera, li prelevava, nascondendoli sotto la maglia.
Fino a che ieri è stata arrestata con l’accusa di furto in flagranza di reato. Durante la perquisizione nella sua abitazione, gli agenti del locale commissariato di polizia, diretti dal vicequestore Alessandro Tocco, hanno trovato, occultati nell’armadio della camera da letto, altri “gratta e vinci”, già grattati e vincenti.
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