Due organizzazioni criminali, con base a Catania, tra gli anni 2016 e 2017, avrebbero commesso 42 furti col metodo della “spaccata” nei confronti di altrettanti esercizi commerciali tra tabaccherie, negozi di abbigliamento, profumerie e concessionari di auto tra le province di Siracusa, Ragusa, Catania, Enna e Messina.
I due gruppi sono sgominati dai carabinieri nel corso dell’operazione “Tormento”. Eseguite un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tredici persone accusate di associazione a delinquere finalizzata al furto aggravato e rapina.
Il provvedimento è stato emesso dal gip del tribunale di Siracusa, su richiesta del procuratore aggiunto Fabio Scavone, che ha coordinato le indagini dirette dal sostituto procuratore Salvatore Grillo. Il primo gruppo è composto da 9 catanesi, il secondo da 4 romeni, residenti a Catania: all’appello mancano 8 indagati per il momento irreperibili. Le indagini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale del Carabinieri Siracusa avviate nel settembre 2015.
Le bande, per compiere le spaccate, rubavano auto usate poi come ariete contro le vetrate delle attività commerciali tra cui tabaccherie, negozi di abbigliamento, profumerie e concessionari di macchine. Per individuare le bande, i carabinieri hanno agganciato le celle dei telefoni di alcuni degli indagati per svelare i loro tragitti. Sequestrate 10 auto nella disponibilità dei gruppi e 300 chili di tabacchi sottratti alle tabaccherie prese di mira.
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