La polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un barista di 34 anni, italiano, accusato di un tentato omicidio avvenuto lo scorso 17 febbraio a Milano. L’uomo, a seguito di un banale diverbio con un giovane venditore ambulante, è salito a bordo della sua auto, a due passi da piazza San Sepolcro, e lo ha investito volontariamente per due volte, a poca distanza dal commissariato Centro. Non si è fermato nemmeno quando a difesa dell’ambulante è intervenuta una ragazza.
Il 34enne arrestato ha precedenti per reati contro la persona ed è il titolare di un bar poco distante da via Cardinale Federico, la strada in pieno centro dove ha investito l’ambulante di 40 anni. Quest’ultimo stava pedalando con il suo carretto di street food contromano quando ha incrociato l’automobilista all’angolo con via delle Asole e ha discusso con lui perché la vettura ostruiva il passaggio.
In seguito l’ambulante ha posizionato il carretto nella via pedonale adiacente e si è avvicinato all’auto ma il 34enne ha ingranato la marcia e lo ha travolto. Subito dopo ha fatto retromarcia e ha tentato di investirlo nuovamente, finendo col provocare contusioni anche a una 30enne che si era fermata a soccorrere l’ambulante.
Due agenti del commissariato Centro, che in quel momento erano in pausa pranzo, sono intervenuti subito per bloccarlo. Una volta negli uffici della polizia, ha detto di aver perso il controllo.
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