Scontri Foggia-Pescara, Daspo per tifosi violenti

di Redazione

Il questore di Foggia Mario Della Cioppa, ha disposto nei confronti di otto soggetti severi provvedimenti amministrativi di Daspo, emessi il 12 marzo scorso, che inibiranno l’accesso agli stadi per periodi di tempo compresi dai cinque agli otto anni. Ai responsabili delle condotte più violente, per il corrispondente periodo del divieto, è stato prescritto anche l’obbligo di firma presso uffici di polizia nei giorni in cui il Foggia Calcio disputerà gli incontri.

La Digos del capoluogo dauno, a conclusione delle attività investigative iniziate fin dai primissimi momenti successivi dell’incontro dell’incontro di calcio Foggia-Pescara del 20 gennaio scorso, anche mediante visione di numerosi filmati acquisiti direttamente sul posto da operatori della polizia scientifica, ha deferito alla Procura della Repubblica di Foggia otto tifosi, responsabili dei tafferugli occorsi a margine della partita.

Sei di loro sono stati denunciati a piede libero poiché responsabili di atti di violenza nei riguardi dei contingenti delle forze di polizia presenti nei servizi di ordine e sicurezza pubblica per la partita in argomento. Nei confronti di altri due, invece, un sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno e un soggetto evaso dai domiciliari, è scattata la denuncia poiché presenti all’interno dello stadio ad assistere all’incontro in violazione rispettivamente della misura di prevenzione personale e della misura cautelare coercitiva.

In particolare, un gruppo di tifosi del Foggia, avendo avuto notizia dell’arrivo di un centinaio di tifosi del Pescara a mezzo treno, anziché fare ingresso all’interno dello stadio, dopo essersi completamente travisati con passamontagna, sciarpe e cappucci ed armati di mazze, bastoni, bombe carta, fumogeni e sassi, hanno raggiunto la stazione ferroviaria sostando su piazza Vittorio Veneto, con l’evidente intenzione di entrare in contatto con gli stessi all’atto del loro arrivo al binario. Poco prima dell’arrivo del treno regionale con a bordo i tifosi ospiti, per evitare il contatto tra le tifoserie, interveniva personale dei reparti di rinforzo della Polizia, della Questura e dell’Arma dei Carabinieri nei riguardi dei quali il gruppo di facinorosi ha iniziato un lancio di pietre, petardi ed altri oggetti contundenti. L’immediata reazione contenuta e professionale dei reparti inquadrati, al comando del dirigente del servizio di ordine e sicurezza pubblica, Antonio Caricato, ha permesso di evitare contatti fra le tifoserie senza che si registrassero feriti tra entrambi le parti.

L’immediata attività investigativa condotta dalla stessa Digos, sulla base anche dell’analisi della documentazione video fotografica registrata da personale del locale gabinetto di polizia scientifica della Questura ha consentito di identificare, benché completamente travisati, sei ultrà ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, porto in luogo pubblico di oggetto atto ad offendere e travisamento.

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