I carabinieri della compagnia di Capua hanno tratto eseguito – tra Vitulazio, Bellona, Castel Volturno e comuni limitrofi della provincia di Caserta – un’ordinanza applicativa delle misure cautelari personali nei confronti di 10 indagati (3 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 sottoposti a divieto di dimora nelle province di Caserta, Latina e Napoli) ritenuti responsabili, in concorso, a vario titolo, di detersione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Il provvedimento restrittivo costituisce l’epilogo di una attività investigativa, diretta dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e condotta dai militari del nucleo operativo capuano, avviata nel mese di settembre del 2016, originata a seguito del tentato omicidio di una minore di tre anni, avvenuto nel mese di agosto dello stesso anno a Vitulazio, ad opera di tre persone, tratte in arresto dai carabinieri di Capua e condannate alla pena detentiva all’esito di giudizio abbreviato. Nel corso delle indagini, volte ad individuare gli autori dell’efferato delitto, emergeva che il movente era legato a dissidi sorti nella redditizia attività dello spaccio della droga nell’ambito dei comuni di Vitulazio e Bellona.
In tale contesto le indagini, eseguite con l’ausilio di attività tecniche, consentivano di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico degli indagati in relazione ad un’intensa attività di spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e hashish, ruotante intorno alla figura di Costina Gravante, 54 anni, domiciliata a Castel Volturno, dove si trovava sottoposta ai domiciliari nell’ambito di altro procedimento – che investiva Vitulazio, Bellona e comuni limitrofi, con l’aiuto di Fabio Rovelli, 30 anni, Giuseppe Rescigno, 31, Amelio Scialdone, 28, Amedeo Di Lorenzo, 35, figlio della Gravante, e Giovanni Merolillo, 41.
Emergeva anche una consistente attività di spaccio di cocaina condotta nell’ambito del comune di Castel Volturno e il litorale Domizio, da parte di Daniele Mendetta, 42 anni, con pregiudizi specifici, con l’aiuto della moglie Raffaella Neri, 36, della suocera Ermelinda Cardillo, 65, e di un’altra persona. Sono state applicate misure custodiali detentive nei confronti di Costina Gravante e Fabio Rovelli di Bellona, Daniele Mendetta, di Castel Volturno, mentre sono stati applicati gli arresti domiciliari nei riguardi di Giuseppe Rescigno e Amelio Scialdone di Vitulazio. Sottoposti al divieto di dimora nelle province di Caserta, Napoli e Latina, gli indagati Amedeo Di Lorenzo e Giovanni Merolillo di Bellona, Raffaella Neri e della madre Ermelinda Cardillo. Un indagato, anch’egli destinatario del provvedimento, al momento è irreperibile.
L’attività investigativa, oltre a consentire di documentare numerosissime cessioni di spaccio, in particolare di cocaina e di hashish, ha permesso di operare due arresti in flagranza di reato, segnalare all’ufficio del governo di Caserta numerosi assuntori ed, infine, recuperare 1,5 chili di cocaina e 0,5 di hashish.