Travolto e ucciso mentre passeggia in bicicletta tra Succivo e Sant’Arpino: caccia al pirata della strada

di Nicola Rosselli

Ennesima vittima della strada. Gaetano Moschetti, 71 anni, di Succivo, è morto dopo un giorno e mezzo di agonia, dopo essere stato travolto dall’ennesimo pirata della strada mentre era in sella alla sua bicicletta. Chi lo ha sbalzato facendolo cadere non si è degnato nemmeno di fermarsi a prestargli soccorso.

Una dinamica non troppo chiara, ci sarebbe solo un testimone che ha sentito come un botto. Una volta sul posto, però, ha notato solo il pensionato a terra, sull’asfalto, senza che si potesse capire cosa fosse successo, anche se dal rumore, ad essere coinvolta potrebbe essere una moto. I carabinieri della compagnia di Marcianise che, in collaborazione con i militari della locale stazione, conducono le indagini agli ordini del capitano Luca D’Alessandro, non hanno ancora un’idea chiara della dinamica, ma escludono possa essersi trattato di una banale caduta in una buca della strada dove è avvenuto l’incidente, sulla Circumvallazione che unisce i comuni Atellani, all’altezza di via Giovanni Paolo II. Una dinamica che aveva ipotizzato sui social qualche politico del paese per utilizzare quanto avvenuto contro l’amministrazione comunale di Sant’Arpino.

Le ferite riportate dalla vittima non sarebbero compatibili con una semplice caduta dalla bicicletta, anche se sarà l’esame autoptico, disposto dai competenti magistrati della procura della repubblica presso il tribunale di Napoli Nord, che si terrà nei prossimi giorni presso l’istituto di medicina legale del policlinico di Napoli, dove la salma è stata trasferita dopo il decesso avvenuto all’ospedale Cardarelli.

Indagini difficili quelle dei carabinieri di Sant’Arpino e Marcianise anche perché dall’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa hanno ricevuto notizia di quanto avvenuto solo dopo tre ore. L’incidente, infatti, secondo una prima ricostruzione, si è verificato poco dopo le 1 dello scorso 8 marzo. Il testimone che ha avvertito il rumore dell’impatto e visto la vittima a terra ha avvertito il personale del 118 che è giunto sul posto dopo pochi minuti. Moschetti è stato trasportato dapprima al pronto soccorso del nosocomio aversano e da qui, constatatone le gravissime condizioni, i sanitari normanni ne hanno disposto il trasferimento al Cardarelli. Nel corso della notte tra l’8 e il 9 marzo, il pensionato è stato operato d’urgenza nel tentativo di bloccare un’emorragia. Tentativi andati, purtroppo, a vuoto. Il ciclista è morto la notte tra venerdì e sabato ed ora i familiari lanciano un appello affinché chi sia in grado di fornire notizie che possano aiutare le indagini si faccia avanti.

Gaetano Moschetti era molto conosciuto in zona e non solo. Dopo aver lavorato presso le Ferrovie dello Stato era passato agli studi Rai di Napoli dove aveva lavorato sino alla pensione come tecnico di produzione. Si era sposato con una donna di Succivo (dalla quale ha avuto due figli maschi) e con lei aveva scelto di vivere nel paese atellano.

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