“Per l’esavalente siamo sopra il 95% dei bimbi vaccinati, quindi la soglia fatidica che permette l’immunità di gregge è stata raggiunta. E per il morbillo abbiamo avuto una crescita di circa il 6%, quindi anche in questo caso ci avviciniamo a quella soglia”. I numeri dimostrano che “le vaccinazioni sono aumentate e questo era l’obiettivo del decreto, non punire i genitori inadempienti. Perché i vaccini sono innanzitutto un diritto”. Lo ha detto Giovanni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’Iss.
A Milano sono quattro i bambini fino a sei anni che non sono potuti entrare negli asili nido e nelle scuole materne comunali questa mattina perché non in regola con la documentazione sulle vaccinazioni. Dal Comune spiegano che sono una decina i bimbi che risultano non in regola ma 5-6 erano assenti da scuola già dalla fine della scorsa settimana forse per l’influenza. Alcuni genitori si sono giustificati dicendo di non aver avuto tempo.
Quattro bambini non sono risultati in regola con i vaccini e la dirigente scolastica li ha rimandati a casa ordinando alle famiglie di mettersi in regola con le disposizioni di legge. È accaduto all’Istituto comprensivo ‘Serafini – Di Stefano’ di Sulmona (L’Aquila). “Si tratta di quattro differenti casi – spiega la dirigente Elvira Tonti – due in via di risoluzione perché provocati da una semplice dimenticanza che sarà risolta già da domani. Gli altri due invece per il rifiuto di vaccinare i figli”.
“Alcune decine” di alunni della scuola dell’Infanzia, bambini dai tre ai sei anni, sono stati rimandati a casa dal dirigente scolastico perché privi delle autorizzazioni Asl sui vaccini. Il dato arriva dal direttore scolastico provinciale di Cagliari, Luca Cancelliere, relativamente al sud Sardegna, città metropolitana, Sulcis Iglesiente e Medio Campidano.