Aversa – Dopo oltre dieci anni, nel pomeriggio di venerdì è stato, finalmente, utilizzato il famigerato Infopoint di piazza Mazzini. Un chiosco che ha cambiato ben quattro posizioni dalla sua installazione, diventando oggetto anche di feroci critiche politiche per il mancato utilizzo e per l’evidente spreco di denaro pubblico. A far verificare quello che molti considerano un “miracolo” le Giornate Fai di Primavera del 24 e 25 marzo prossimo che hanno avuto inizio con un’anteprima ieri pomeriggio. L’assessora all’Ambiente del comune normanno, Marica De Angelis, ha consegnato le chiavi dell’infopoint ai rappresentanti del Fai che lo terranno aperto, a disposizione della città, per la due giorni di arte, spettacolo e paesaggio previste 24 e 25 marzo.
All’evento ha partecipato anche il sindaco della città normanna Enrico De Cristofaro Per la gestione di questo infopoint che per la prima volta viene messo al servizio della città, seguirà a breve una nuova manifestazione d’interesse, tenuto conto che la precedente è andata deserta. In pratica, gli operatori economici interessati potranno gestire gli spazi pubblicitari dell’infopoint dietro fornitura di materiale turistico informativo sulla città di Aversa. Chi vincerà l’avviso pubblico dovrà fornire 5mila copie di mappe della città, 5mila copie di opuscoli informativi sulla nostra città e 10mila cartoline illustrate in cambio della concessione gratuita della gestione degli spazi pubblicitari dell’infopoint per tre anni.
Non sono mancate le critiche. “Questa foto – ha commentato il consigliere comunale di Noi Aversani, Carmine Palmiero – è la rappresentazione plastica di un’amministrazione che dinanzi ai problemi volta la faccia dall’altra parte. Oggi il sindaco, seguito da buona parte dell’amministrazione che lo sostiene, inaugura in pompa magna una struttura rimasta chiusa da quasi 10 anni, due anni dal suo insediamento”.
“Ci piacerebbe però vedere il sindaco di sera in piazza Mazzini, – continua Palmiero – quando gli abitanti di questa zona di Aversa hanno paura di uscire da casa. Quando la piazza è in preda a spaccio e prostituzione. Problematiche più volte da me segnalate anche attraverso atti ufficiali protocollati e puntualmente rimasti inevasi. Oggi, vedo consiglieri di maggioranza che ,probabilmente non consci del proprio ruolo, criticano la situazione di questa parte importante della nostra città e che quando ho proposto di trasformare il Parco Grassia in un grande orto urbano in Consiglio comunale, solo perché ad avanzare la proposta fui io, la bocciarono senza ragioni. Vorrei dire a questi consiglieri: vi rendete conto del vostro ruolo o parlate senza cognizione di causa?”.
“Dunque, tornando al tema dell’inaugurazione dell’info point, – conclude l’esponente di Noi Aversani – chiedo al sindaco di tornare alla stazione di sera, magari facendo un giro insieme, ma sono certo che come ha sempre fatto il primo cittadino si volterà dall’altra parte asserendo che ad Aversa da quando è lui alla guida l’amministrazione tutto va a gonfie vele. Insomma, uno schiaffo ai cittadini di questo quartiere”.