Aversa – Non si è fatta attendere la risposta dell’ex componente della giunta Federica Turco alla provocazione del vicesindaco e assessore Michele Ronza che domandava perché non si fosse dimezzata l’indennità di carica se davvero questo fosse stato sufficiente a risolvere il problema delle strade dissestate (leggi qui).
In una nota l’ex vicesindaco afferma: “Ronza farebbe bene a tacere in quanto, in primis, non è espressione di una volontà popolare. Non si è mai candidato, non conosce le esigenze della città e si trova a ricoprire questa carica solo perché è un amico del primo cittadino”. “Poiché tirata in ballo, vi significo che mensilmente gran parte dell’indennità durante il mio mandato la versavo in beneficenza e nel sociale”, sottolinea Turco.
“Ronza – continua – rappresenta un’Amministrazione totalmente incapace di programmare e di mettere in campo azioni concrete. Avete tagliato del 30% il premio di produttività ai dipendenti comunali perché non hanno raggiunto gli obiettivi, e voi? Voi dovreste restituire le indennità di questi due anni ai cittadini aversani per non aver raggiunto nemmeno uno solo degli obiettivi!”.
“D’altronde, – conclude Turco – cosa ci si può aspettare ancora dopo la richiesta di rimborso dei biglietti del treno? Invece di parlare di me, sarebbe meglio che l’assessore pensasse ad accendere le lampade votive ai defunti, visto che molti cittadini hanno pagato il canone e non viene prestato il sevizio”.