Casapesenna, debiti raccolta rifiuti. Piccolo: “Noi il Comune ‘zimbello’ della Provincia”

di Redazione

Casapesenna – “Ho inviato una nota alla segreteria comunale ed alla Prefettura di Caserta per l’irregolarità nella convocazione del Consiglio comunale previsto per il 30 marzo 2018, alle ore 11, fatta con atto unilaterale del presidente del consiglio senza deliberazione della conferenza dei capigruppo ai sensi dell’articolo 18 dello statuto comunale”. A farlo sapere è il consigliere di opposizione Carmine Piccolo che, quindi, chiede una nuova convocazione dell’Assise.

Intanto, continua lo scontro tra il consigliere e il sindaco Marcello De Rosa: “La sindrome della faciloneria e l’incompetenza dell’amministrazione De Rosa, che mostra continuamente incapacità amministrativa e totale menefreghismo all’interesse del paese, sta procurando danni irreversibili per il paese”, sostiene Piccolo.

“Com’è possibile – si chiede il consigliere – che il decreto ingiuntivo promosso da una società che vantava crediti per 300mila euro e passa nei confronti dell’ex Consorzio Unico di Bacino, fallito (ex Geo Eco spa), per la raccolta dei rifiuti per tutta la provincia di Caserta, si rivolga ed esiga il pagamento del debito verso alcuni comuni presunti debitori del consorzio come Casapesenna, Parete e Cesa. Ebbene, solo il nostro comune perde il ricorso contro la società, vinto dagli altri comuni, ed ora a Casapesenna tocca pagare l’intera somma, diventando così il paese ‘zimbello’ di tutta la provincia di Caserta grazie all’inefficienza dell’amministrazione De Rosa”.

“Già alcuni giorni addietro il consigliere Piccolo aveva attaccato l’amministrazione De Rosa in merito ad alcuni lavori previsti a bilancio comunale “che potevano essere finanziati – sostiene Piccolo – dalla Regione Campania visto il bando 47 del 14.07.16, se l’amministrazione avesse letto l’email con la quale gli si chiedeva chiarimenti e documentazione per finanziare l’opera”. Inoltre, l’esponente dell’opposizione aveva protestato anche per i lavori fermi dell’area Pip. “Di questo passo – conclude – e con questa gestione finanziaria fallimentare rischiamo un nuovo dissesto comunale. Questa amministrazione è al capolinea, chiedo le dimissioni del sindaco e dell’amministrazione per il bene del paese”.

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