Trentola Ducenta, Sagliocco: “Amato come politico lascia molto a desiderare”

di Redazione

Riguardo alla tanto chiacchierata adesione del gruppo Amato a quello di Michele Apicella, il candidato sindaco per le prossime amministrative a Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco, è intervento con una serie di precisazioni dovute: “Prendo atto della decisione del dottor Angelo Amato di appoggiare Apicella, anche se resto stupito dalla sua scelta, dato che ha sempre affermato, dal primo momento che è venuto da me a chiedermi di essere candidato sindaco, che (sue testuali parole) ‘mai sarebbe andato con quelli di Ducenta’! Le stesse parole che mi ha sempre ripetuto il suo sostenitore Giuseppe Coppola quando, un sabato mattina si è recato presso il mio studio a giurarmi che io sarei stato il suo candidato sindaco perché (sue testuali parole) ‘il sindaco a Ducenta non lo avrebbe mai votato’. Resto quindi basito anche se Coppola non è nuovo a questi cambi di casacca. D’altronde, a conferma di quanto affermo, non ci sono state le consultazioni tanto annunciate: evidentemente chi li ha spinti a cambiare idea gliel’ha cantata e gliel’ha suonata”.

L’aspirante primo cittadino precisa: “Sempre per amore del vero e non per polemica, ci tengo a precisare che quanto Amato va affermando sulla sua sfumata candidatura a sindaco è falso! La verità è che Amato inizialmente era stato proposto dal sottoscritto come nome dell’intera coalizione, ma dopo la sentenza circa la mia candidabilità è stato lui stesso, davanti a testimoni che possono confermare quanto dico, a fare un passo indietro e proporre la mia candidatura come primo cittadino, annullando anche la sua presentazione. Pertanto, il fatto che vada raccontando in giro che è stato messo da parte corrisponde al falso. Se questo vuole essere un alibi per passare per la vittima sacrificale e per giustificare la sua ennesima sfumata candidatura gli consiglio di cambiare scusa”.

Sagliocco conclude: “Evidentemente il dottor Amato, che io conosco come un ottimo collega, esperto e preparato, in politica lascia invece molto a desiderare e, con il senno di poi, mi viene da pensare che sia stato un bene per la nostra città il fatto che non si sia voluto più candidare. Invito in qualsiasi momento sia lui che i membri del suo gruppo ad un incontro pubblico per confutare quanto detto”.

 

 

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