Aversa, mercato ortofrutticolo: continua braccio di ferro tra Comune e concessionari

di Antonio Arduino

Aversa – Se non pagheranno quanto chiesto dall’amministrazione per l’occupazione di suolo pubblico entro il 14 marzo i concessionari del mercato ortofrutticolo dovranno lasciare le postazioni che occupano all’interno dell’area chiudendo i battenti. E’ questa, in pratica, la conclusione arrivata al termine di un incontro fra i componenti dell’amministrazione rappresentati dall’assessore alle Attività produttive, Antonella Croci, il consigliere di maggioranza delegato al Bilancio, Renato Oliva, il comandante della Polizia municipale, Stefano Guarino, e l’avvocato Grassia che difende gli interessi dei concessionari.

Al tappeto la richiesta di pagamento dell’importo di 12 mila 585 euro avanzata ai concessionari dell’Ente locale per l’occupazione del suolo pubblico, relativamente all’anno 2017, su cui effettuano la loro attività.  Il consigliere Oliva è apparso deciso ad ottenere il pagamento al punto da non prendere in alcuna considerazione le osservazioni presentate dall’avvocato dei concessionari che faceva riferimento agli accordi sottoscritti nel 1982 con l’allora amministrazione e alle sentenze della magistratura che avevano dato ragione ai concessionario, sia in appello che in cassazione, che sostenevano di dover pagare la quota fissata all’epoca e non la quota, ben più alta,  per l’occupazione di suolo pubblico richiesta dal commissario prefettizio che aveva deciso in maniera univoca di uniformare il loro tributo all’occupazione di suolo pubblico.

Un punto sul quale l’amministrazione rappresentata dal consigliere Oliva non intenderebbe cedere, cosicché avrebbe dichiarato di poter discutere del pagamento delle quote pregresse solo dopo che sarà stato saldato l’importo previsto per l’occupazione di suolo pubblico del 2017.

In pratica, l’incontro si è concluso dando il via ad un braccio di ferro tra le parti una delle quali, l’amministrazione, ha dato l’aut aut. Quindi, niente pagamento delle quote richieste per il 2017 niente spazi da occupare cosicché il 14 marzo, se non ci saranno cambiamenti, ripensamenti o nuovi accordi tra le due parti i concessionari saranno sfrattati e il mercato ortofrutticolo potrebbe chiudere i battenti.

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