Ladri tornano in azione nella scuola elementare “Cavour” di Parete. E’ il secondo colpo in una settimana. Lo denuncia sul suo profilo Facebook il sindaco del comune casertano, Gino Pellegrino, dicendo di provare “vergogna per essere un rappresentante dello Stato”. “Se uno Stato – scrive il primo cittadino – non riesce a garantire nemmeno la sicurezza e il funzionamento delle scuole non è uno Stato”.
Dopo che alcuni giorni fa erano stati rubati i computer, la scorsa notte i ladri si sono portati addirittura via termosifoni, la cucina, le pentole e le stoviglie. Una situazione che ha costretto il sindaco ad emettere un’ordinanza di chiusura della scuola. “Ho chiesto la convocazione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”, aggiunge il sindaco. La scuola non è sorvegliata da telecamere; due anni fa l’istituto fu oggetto di lavori di ristrutturazione ma non fu prevista l’installazione della video-sorveglianza.
Pellegrino spiega che “20 giorni fa in giunta abbiamo approvato in bilancio uno stanziamento di 80 mila euro per la realizzazione di un impianto di video-sorveglianza cittadina, anche perché da anni non abbiamo traccia dei famosi stanziamenti regionali. Una piccola comunità come la nostra ha dovuto fare uno sforzo enorme per accantonare questa cifra significativa. Ormai si è passati dai furti negli appartamenti ai furti nelle scuole. Il tema della sicurezza resta sempre di centrale importanza”.
Il sindaco si riferisce agli stanziamenti per l’installazione delle telecamere in zone sensibili dei comuni facenti parte della Terra dei Fuochi, come appunto Parete, che dovevano servire ad arginare i fenomeni connessi dell’abbandono illecito e dei roghi di rifiuti, ma che sarebbero potute servire anche nei pressi della scuola Cavour. Al progetto, che riguardava 12-13 telecamere, Parete aveva partecipato assieme al Comune capofila di Giugliano, ma gli impianti non si sono mai visti.